Il Marocco è sempre più vicino. Con il nuovo volo diretto Catania–Casablanca si è aperta una rotta che fa dialogare il Sud Italia e il Nord Africa, rendendo accessibile in poche ore un paese in trasformazione e ricco di storia, arte e architettura. L’occasione del viaggio inaugurale è diventata un’opportunità per scoprire due tra le città più rappresentative del Marocco contemporaneo: Casablanca, metropoli vibrante affacciata sull’Atlantico, e Rabat, capitale imperiale in trasformazione.
Rabat una capitale che guarda al futuro
Il viaggio comincia da Rabat, città elegante e ordinata, sede del governo e cuore istituzionale del Paese. Il suo centro storico e i monumenti raccontano un passato stratificato: le rovine romane e merinidi di Chellah, immerse nella vegetazione, parlano di imperi antichi; la Kasbah degli Oudayas, tutta bianca e blu, offre viste sull’oceano e angoli di quiete sospesa.
Il Mausoleo di Mohammed V, in marmo bianco e decorazioni raffinate, e la vicina Torre di Hassan, simbolo incompiuto ma imponente, definiscono l’identità spirituale della città. Ma Rabat è anche cultura viva e contemporanea: lo dimostra il Museo d’Arte Moderna Mohammed VI, punto di riferimento per l’arte africana, dove convivono pittura, fotografia e installazioni.
Nel cuore urbano, il Palazzo Reale si mostra da lontano con la sua sobria monumentalità, mentre la medina vive di artigianato e piccoli commerci. Il tutto dentro un contesto urbano in forte evoluzione: il re Mohammed VI ha infatti avviato un piano di rinnovamento che punta a modernizzare Rabat e le principali città marocchine in vista di un appuntamento storico. Nel 2030, il Marocco ospiterà – insieme a Spagna e Portogallo – i Mondiali FIFA di calcio, una sfida logistica e culturale che spinge il Paese verso nuovi standard internazionali.
Casablanca tra spiritualità e skyline
Casablanca sorprende. Caotica e moderna, è il cuore economico del Marocco e la città più cosmopolita. La sua icona più potente è la Moschea Hassan II, affacciata sull’oceano: costruita anche con marmi di Carrara, è uno dei luoghi di culto più grandi del mondo e una delle rare moschee marocchine aperte anche ai non musulmani. Il senso di vastità e bellezza degli interni, tra mosaici e legni intagliati, lascia senza parole.
Il quartiere di El Habous, progettato dai francesi negli anni Trenta, è un compromesso affascinante tra urbanistica coloniale e anima araba. Botteghe di artigiani, librerie, pasticcerie tradizionali: il tempo qui ha un altro ritmo.
Lungo la Corniche, il lungomare punteggiato di locali e resort, si cammina tra surfisti e famiglie, mentre il gigantesco Morocco Mall – con il suo acquario cilindrico e brand internazionali – mostra il volto globalizzato della città.
Durante i giorni del viaggio, dal 5 al 7 luglio, Casablanca era anche capitale sportiva del continente: ha ospitato infatti la Coppa d’Africa femminile di calcio, attirando le nazionali più forti e offrendo un assaggio del ruolo sempre più centrale che lo sport ha nel processo di modernizzazione africana. Il calcio, in questo momento storico, è molto più che uno sport: è uno strumento di diplomazia culturale, inclusione e visione geopolitica.
Perché partire ora
Il collegamento diretto da Catania è uno startgate verso il Marocco, perfetto per chi desidera esplorare in pochi giorni una realtà dinamica e sfaccettata. Rabat e Casablanca, così diverse ma così complementari, raccontano un Paese che sa coniugare spiritualità e slancio contemporaneo.
Il Marocco si prepara a diventare protagonista sulla scena internazionale. Viaggiare oggi significa scoprire non solo bellezze storiche, ma anche assistere da vicino a una trasformazione urbana e culturale in corso. E tornare con lo sguardo aperto su un continente, l’Africa, che cresce, cambia e si racconta con sempre maggiore forza.