Ex Plesso “Brancati”: dopo la segnalazione della Cisal Catania programmato sopralluogo della V Commissione Consiliare Lavori Pubblici

Ex Plesso “Brancati”: dopo la segnalazione della Cisal Catania programmato sopralluogo della V Commissione Consiliare Lavori Pubblici

CATANIA – A seguito della segnalazione presentata nel mese di giugno da parte di CISAL Catania in merito allo stato di abbandono dell’ex plesso scolastico “Vitaliano Brancati” nel quartiere di Librino, a Catania, è stato programmato per venerdì 18 luglio un sopralluogo istituzionale da parte della V Commissione Consiliare Permanente Lavori Pubblici del Comune etneo.

“Come sindacato – dichiara Giovanni Lo Schiavo, responsabile provinciale CISAL – riconosciamo e apprezziamo il senso di responsabilità istituzionale dimostrato dal Presidente della Commissione, Angelo Scuderi, che ha accolto la nostra richiesta di attenzione e confronto su un tema così rilevante per il territorio”.

“Quel plesso – prosegue Lo Schiavo – un tempo rappresentava un avamposto di legalità e formazione, un punto di riferimento per tanti giovani in un contesto difficile come Librino. La sua chiusura ha lasciato un vuoto gravissimo, privando la comunità di un presidio educativo essenziale. Oggi, ciò che resta è il simbolo tangibile del degrado e dell’abbandono”.

La CISAL esprime profonda indignazione per le condizioni in cui versa la struttura, un tempo dotata di arredi funzionali e di una palestra attiva intitolata alla memoria di Serafino Famà, inaugurata con la presenza dell’allora Procuratore Giuseppe D’Agata.

“Quell’edificio – sottolinea ancora Lo Schiavo – avrebbe potuto e potrebbe ancora oggi essere riconvertito in un centro di aggregazione per i giovani, un presidio contro la povertà educativa; invece, si è scelto di lasciarlo morire lentamente”.

Librino non può essere solo il quartiere degli annunci, servono azioni concrete. Il confronto con la Commissione Lavori Pubblici – conclude il responsabile CISAL – rappresenta un primo passo importante per restituire dignità e funzione sociale a uno spazio che può ancora essere una risorsa preziosa per l’intera comunità”.