CATANIA – La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha emesso un decreto di fermo nei confronti di Giuseppe Arena, di 38 anni, ritenuto gravemente indiziato di aver preso parte a una rapina aggravata avvenuta nelle prime ore del 7 luglio 2025, intorno alle ore 3.25, ai danni del titolare del locale “Bellatrix”, situato nel capoluogo etneo.
L’azione criminale è stata posta in essere da due soggetti armati e con il volto travisato.
Rapina armata al “Bellatrix” di Catania
Le attività investigative, coordinate dalla Procura Distrettuale e condotte dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania, sono state avviate subito dopo la denuncia sporta dalla vittima. Gli inquirenti hanno acquisito dichiarazioni di testimoni presenti e analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza installato all’interno del locale, che hanno permesso di ricostruire in modo dettagliato la dinamica dell’accaduto.
Durante l’irruzione, uno dei rapinatori ha puntato una pistola al petto di un dipendente impegnato nel conteggio dell’incasso, intimandogli con tono minaccioso: “Maddari i soddi… spicciti dammi i soddi”.
Dopo essersi impossessati della somma di 8.750 euro, i malviventi si sono dati alla fuga a bordo di un motociclo Honda SH di colore grigio.
Il fermo e la convalida
Nonostante le immediate ricerche, l’indagato Arena risultava irreperibile, circostanza che ha portato all’emissione del decreto di fermo di indiziato di delitto.
Il provvedimento è stato poi eseguito dai carabinieri, che hanno proceduto al trasferimento dell’arrestato nel carcere catanese di “Piazza Lanza”.
Il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta contestuale della Procura, ha successivamente convalidato il fermo e disposto la misura cautelare della custodia in carcere, pur trattandosi di una fase ancora priva dell’intervento della difesa.



