Omicidio Maria Amatuzzo: dopo l’ergastolo, Ernesto Favara condannato anche per maltrattamenti

Omicidio Maria Amatuzzo: dopo l’ergastolo, Ernesto Favara condannato anche per maltrattamenti

MARSALA – Condannato all’ergastolo in appello per l’omicidio della moglie, la 29enne Maria Amatuzzo, Ernesto Favara65 anni, ex pescatore di Castelvetrano – è stato riconosciuto colpevole anche di maltrattamenti familiari e lesioni personali ai danni della stessa donna.

Omicidio Maria Amatuzzo: nuova condanna per Ernesto Favara

Il giudice monocratico del Tribunale di Marsala, Francesca Maniscalchi, ha inflitto a Favara cinque anni e mezzo di reclusione, aggiungendo un nuovo tassello giudiziario a una vicenda di brutale violenza domestica conclusasi tragicamente la vigilia di Natale del 2022, quando Maria venne uccisa a coltellate nella casa di Marinella di Selinunte.

Il nuovo procedimento scaturisce da una denuncia presentata dalla vittima mesi prima del femminicidio. Maria aveva raccontato che il 4 maggio 2021, mentre si trovava in una struttura di accoglienza a Partanna, il marito si era presentato per portarla a fare un giro in auto. Una operatrice della struttura ha testimoniato in aula di aver tentato di dissuadere la giovane dall’uscire con l’uomo, senza successo. Mezz’ora dopo, Maria era rientrata con evidenti segni di strangolamento al collo, e fu subito accompagnata al Pronto Soccorso di Castelvetrano.

Un carabiniere ha confermato in aula che, allertate le forze dell’ordine intorno alle 23:30, Favara fu rintracciato e nella sua vettura fu trovata e sequestrata una corda di nylon, compatibile con il racconto della vittima.

Nel processo per maltrattamenti si è costituito parte civile il padre di Maria Amatuzzo, assistito dall’avvocato Vito Cimiotta.

Il tempismo mancato

La sentenza rappresenta un ulteriore riconoscimento della gravità della spirale di violenza subita da Maria, che aveva trovato il coraggio di denunciare, ma che non è stata salvata in tempo.