Dazi USA, l’allarme del Codacons: “Rischi gravi per l’export italiano”

Dazi USA, l’allarme del Codacons: “Rischi gravi per l’export italiano”

ITALIA – L’annunciata introduzione di dazi del 30% sulle importazioni europee da parte dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, prevista a partire dal 1° agosto, fa scattare l’allarme in Italia.

Il Codacons lancia un monito chiaro: la misura potrebbe avere ripercussioni pesanti sull’economia nazionale, in particolare sull’export e su alcuni settori strategici del Made in Italy.

Tanasi: “Provvedimento unilaterale, serve reazione coordinata”

A parlare è Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons:

“L’imposizione di dazi di questa portata rischia di colpire duramente settori chiave come l’agroalimentare, la meccanica, la moda e l’automotive. L’Italia deve agire con forza in sede europea per promuovere una risposta comune e difendere il tessuto produttivo nazionale”.

Tanasi critica la natura unilaterale della misura, evidenziando il rischio che possa compromettere la crescita economica del Paese e la stabilità occupazionale di migliaia di lavoratori.

Preoccupazioni sul rispetto delle regole WTO

Il Codacons sottolinea anche la possibile incompatibilità dei dazi con le norme del WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio), parlando di una decisione che rischia di “alterare gli equilibri economici tra le aree industrializzate” e di creare tensioni commerciali su scala globale.

Monitorare gli effetti e tutelare i consumatori

L’associazione chiede al Governo italiano di avviare un monitoraggio attento degli effetti della misura, non solo sull’export, ma anche sul possibile aumento dei prezzi al consumo.

Il Codacons si dice pronto a intervenire presso le istituzioni italiane ed europee per tutelare cittadini e imprese qualora si concretizzassero effetti distorsivi sul mercato interno.