Maxi operazione contro l’immigrazione clandestina: indagini in 23 province, coinvolta anche Caltanissetta

Maxi operazione contro l’immigrazione clandestina: indagini in 23 province, coinvolta anche Caltanissetta

CALTANISSETTA – Un’ampia operazione della Polizia di Stato è stata eseguita in contemporanea in 23 province italiane, tra cui Caltanissetta, con l’obiettivo di contrastare un articolato sistema di immigrazione clandestina.

La ricostruzione dei fatti

Le indagini hanno permesso di far luce su un vasto giro daffari illecito, gestito da organizzazioni criminali, che attraverso falsi contratti di lavoro e documentazione contraffatta consentivano l’ingresso illegale di cittadini stranieri in Italia, sfruttando le quote previste dal “decreto flussi“.

Nel territorio nisseno, l’attività investigativa è stata condotta dalla Squadra Mobile, con il supporto degli agenti dei Commissariati di Gela e Niscemi. L’attenzione si è concentrata su alcune domande di ingresso per le quali erano state riscontrate anomalie nei domicili indicati per gli stranieri e nella capacità economica delle aziende richiedenti.

Cos’è emerso dai controlli

Durante i controlli sono state perquisite 15 abitazioni, con l’identificazione di 22 cittadini extracomunitari e 20 italiani. In una casa di Gela, sono stati trovati due stranieri irregolari, che sono stati rimpatriati con volo charter su disposizione della Prefettura.

Al termine delle verifiche, due persone sono state denunciate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: un datore di lavoro e un cittadino straniero regolare.

I provvedimenti presi

Il primo, titolare di un’impresa agricola, aveva indicato come alloggio per lavoratori stranieri una struttura inadeguata e già occupata. Il secondo è accusato di aver chiesto denaro a un connazionale in cambio della documentazione necessaria per ottenere il visto di ingresso in Italia.

Le attività di controllo proseguiranno nei prossimi giorni su tutto il territorio provinciale, per contrastare ulteriormente il fenomeno dell’immigrazione illegale e smascherare altri eventuali abusi del decreto flussi.