PATERNÒ – Ancora tanti risultati di assoluta eccellenza agli esami di maturità 2025, che si sono conclusi lo scorso martedì 8 luglio per l’Istituto di Istruzione Superiore “Mario Rapisardi” di Paternò, guidato dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Grazia D’Amico!
Infatti, dal Liceo Classico all’Artistico, al Liceo delle Scienze Umane, sono ben diciassette gli studenti delle quinte classi, che, dopo un percorso didattico di duro e costante impegno, hanno raggiunto la meta del massimo punteggio finale, segnando una tappa importante della loro educazione umana e intellettuale nei diversi indirizzi di studio, a testimonianza della qualità trasversale dell’offerta formativa dell’Istituto.
Si tratta di un traguardo decisamente positivo per il “Rapisardi” di Paternò, che anche in quest’ultimo anno si conferma uno degli Istituti con esiti migliori in termini di valutazione complessiva dei propri allievi. Ad esserne onorati sono non solo gli stessi protagonisti ma soprattutto l’intera comunità scolastica: la Dirigente, i docenti, le famiglie, i compagni di classe e tutto il personale, che hanno accompagnato questi ragazzi nella loro integrale formazione, orientandoli verso l’attuazione del successo personale.
Così gli studenti del Liceo Classico hanno affrontato la traduzione e il commento di un brano tratto dal capitolo 26 di un dialogo di Cicerone, “Laelius de amicitia”, in cui torna l’ideale della Roma scipionica, divenuta una sorta di utopistica sede dei più nobili principi morali che erano cardine del pensiero peripatetico e delle filosofie ellenistiche, specialmente di quella stoica. Il tema della “philia”, già presente nell’”Etica Nicomachea” di Aristotele, viene qui trattato ecletticamente come una delle ‘più alte manifestazioni dell’”humanitas” latina, in polemica con quanto affermato da Epicuro, che basava tale sentimento sull’interesse e non sulla virtù o sul bene.
Invece la traccia di Discipline progettuali, Architettura e Ambiente, proposta ai maturandi del Liceo Artistico, ha avuto per argomento proprio la progettazione di una scuola di danza inserita in uno spazio verde, quindi immersa in un contesto naturale. Nei tre giorni della prova gli alunni hanno dovuto ideare gli ambienti riservati a tale scuola dentro un parco, al fine di facilitare l’insegnamento dell’arte coreutica nel silenzio e nella quiete del paesaggio, secondo la concezione della danzatrice, pioniera della danza moderna, Isadora Duncan, che dichiara di tendere costantemente alla ricerca della continuità fra il suo corpo e la natura: “La prima idea di movimento”, scrive, “mi è certamente venuta dal ritmo delle onde”.
Il progetto elaborato dagli studenti è stato strutturato in base ai passaggi richiesti dalla consegna: all’interno l’atrio, l’accoglienza, la Segreteria, tre sale-studio, gli spogliatoi, i servizi igienici (suddivisi in “toilette” e docce), il bar; all’esterno il giardino, che potesse, in estate, accogliere un palco mobile per spettacoli di artisti e allievi. Gli alunni hanno dovuto non solo sviluppare la superficie totale dell’edificio su di unico piano, in modo che essa non superasse nella sua totalità 5 mg, e le sale-studio fossero di 100 mq ciascuna, ma inoltre aggiungere delle soluzioni ecosostenibili, come indicate dall’Agenda 2030.
Relativamente alla seconda prova sostenuta dalle classi quinte del Liceo delle Scienze Umane, bisogna dire che è stata per certi aspetti “spiazzante”, perché più riconducibile alle indicazioni e ai contenuti del biennio. La traccia verteva sulla metodologia della ricerca sociologica, messa in relazione con le nuove strumentazioni tecnico-digitali e applicata nei contesti sociali di un mondo ormai globalizzato. Molti alunni l’hanno svolta impostando l’aspetto epistemologico dell’indagine sociale e scientifica in rapporto allo loro sensibilità e consapevolezza culturale. In altre parole, gli studenti e le studentesse hanno messo in campo e in correlazione interdisciplinare le conoscenze filosofiche dell’epistemologia e dell’euristica nell’ambito della scienza, strumenti necessari per la comprensione e lo studio della complessità di una società sempre più globalizzata e interconnessa.
L’istituto “Rapisardi”, con orgoglio e soddisfazione, senza dimenticare di congratularsi con tutti gli altri, vuole dare di seguito comunicazione dei nomi di coloro che hanno brillantemente superato le prove d’esame:
Liceo Classico (sede di Paternò)
Classe V A
- Sofia Capezzuto (100/100)
- Agnese Maria Cartalemi (100/100)
- Samantha Costanzo Zammataro (100/100)
- Virginia Gloria Morina (100/100)
- Sara Palumbo (100/100)
- Sofia Parisi (100/100)
- Prospero Savoca (100/100)
- Alessandra Sinnonio (100/100 con lode)
Liceo Artistico-Architettura e Ambiente (sede di Paternò)
Classe V L
- Andrea Catena (100/100)
- Carmelo Guglielmino (100/100)
- Michela Rapisarda (100/100)
Liceo delle Scienze Umane (sede di Santa Maria di Licodia)
Classe V B
- Chiara Atanasio (100/100)
- MariaHelena Capizzi (100/100)
- Monica Greco (100/100)
- Carmelo Russo (100/100 con lode)
- Desirée Laudani (100/100)
- Alessandra Stissi (100/100)
In particolare, tra gli studenti che hanno lasciato di questo momento conclusivo del quinquennio un ricordo indelebile nel tempo, mette conto menzionare Sofia Capezzuto (classe V A del Liceo Classico), Andrea Catena (classe V L del Liceo Artistico) e Carmelo Russo (classe V B del Liceo delle Scienze Umane). Al colloquio orale, Sofia e Andrea hanno esposto i loro elaborati pluridisciplinari dal titolo rispettivamente “Quindi uscimmo a riveder le stelle” e “Libertà e Natura”, supportati dal proiettore e dalla LIM, mentre Carmelo ha fatto uno “storytelling” di tutte le esperienze da lui vissute nell’arco dei cinque anni. Le tematiche approfondite da Andrea erano incluse altresì in un “Book” cartaceo contenente splendide illustrazioni del territorio paternese, realizzate con la collaborazione dei docenti delle discipline di indirizzo e dei compagni di classe. L’alunno ha poi descritto il modellino plastico di una biblioteca per bambini, costruito durante le ore curriculari con materiale di riciclo. Infine, ha omaggiato i presenti con un audio-video da lui stesso prodotto, comprendente una presentazione di sé e la descrizione dell’amata Collina storica di Paternò.
Il colloquio di questi alunni, come di tutti i loro compagni sopra elencati, è stato il coronamento di un sereno cammino di crescita scolastica e interiore e un momento di grande gioia e condivisione per la Scuola.