Controlli nei lidi della Playa di Catania: sanzioni per oltre 17mila euro, cibo sequestrato e due lavoratori in nero

Controlli nei lidi della Playa di Catania: sanzioni per oltre 17mila euro, cibo sequestrato e due lavoratori in nero

CATANIA – Nuova operazione di controllo lungo il litorale catanese, dove la task force interforze coordinata dalla Polizia di Stato ha passato al setaccio due noti stabilimenti balneari della Playa, in viale Kennedy.

Controlli alla Playa: l’obiettivo

L’obiettivo è verificare il rispetto delle normative vigenti, dalle autorizzazioni amministrative alla sicurezza dei lavoratori, fino alla tutela della salute pubblica e dei consumatori.

L’intervento è stato organizzato dall’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Catania, con il supporto di numerosi reparti specializzati, volanti, moto volanti, polizia a cavallo, moto d’acqua e divisione anticrimine. Presenti anche i tecnici e medici dell’Asp, il corpo forestale della Regione Siciliana, l’ispettorato del lavoro e la polizia locale di Catania.

Durante i controlli, sono emerse diverse irregolarità amministrative che hanno portato al sequestro di 18 chili di alimenti (tra carne e pesce) privi della necessaria tracciabilità e a sanzioni complessive per 17.700 euro.

In totale sono state identificate 66 persone presenti nei due lidi, tra cui 19 già note alle forze dell’ordine.

I controlli nel primo lido

Nel primo stabilimento, i tecnici dello Spresal hanno rilevato la mancata segnalazione della presenza degli estintori, sanzionando il titolare con 1.708 euro.

Nel settore ristorazione, gestito da una società esterna, il corpo forestale e i veterinari dell’Asp hanno contestato la mancanza della lista degli ingredienti nel menu (2mila euro di multa) e rilevato discrepanze tra le pietanze elencate e gli alimenti presenti in frigo. Quest’ultima anomalia ha fatto scattare una denuncia all’autorità giudiziaria per frode in commercio, ferma restando la presunzione di innocenza del titolare.

Inoltre, sono stati confiscati 5 kg di molluschi e 2 kg di carne per cattiva gestione dello stoccaggio, con una sanzione aggiuntiva di mille euro.

Sul fronte del lavoro, su 13 dipendenti verificati, due sono risultati irregolari. È scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale, con una sanzione da 2.500 euro e una maxi multa da 4mila euro per lavoro nero. Anche in questo caso, è stata riscontrata l’assenza della segnalazione degli estintori nella zona ristorazione (1.708 euro di sanzione).

Infine, la polizia locale ha accertato l’assenza della licenza per la vendita e somministrazione di alcolici e superalcolici, comminando una sanzione da mille euro.

I controlli nel secondo lido

Nel secondo stabilimento, lo Spresal ha disposto l’interdizione del locale adibito a direzione per la presenza di cavi elettrici scoperti nei pressi di una presa, con una sanzione da 2.278 euro.

Durante i controlli in cucina, sono stati sequestrati 7 kg di pesce spada e 5 kg di telline privi di tracciabilità. Il pesce spada, dichiarato idoneo al consumo, è stato donato a un ente benefico, mentre le telline sono state distrutte. Il gestore è stato multato per 1.500 euro.

La sezione Ambiente della Polizia Locale ha inoltre confermato la regolarità nella gestione dei rifiuti e dello smaltimento dell’olio esausto.