PALERMO – La Polizia di Stato di Palermo ha dato esecuzione, su delega della locale Procura della Repubblica, ad un’ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Palermo applicativa della custodia cautelare nei confronti di 4 soggetti. In carcere un 40enne (A.D.) e un 44enne (L.P.) e agli arresti domiciliari con controllo elettronico nei confronti dei cittadini italiani F.M. di 30 anni e M.B. di 40 anni.
Estorsione ai danni di un imprenditore a Palermo
Gli indagati, tutti gravati da precedenti di polizia, sono infatti ritenuti gravemente indiziati, in concorso fra loro ed a vario titolo, dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione, estorsione aggravata ed atti persecutori nei confronti di un imprenditore palermitano.
Le investigazioni, condotte dalla Squadra Mobile di Palermo sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, si sono avvalse di intercettazioni, dell’analisi dei tabulati e delle immagini tratte da numerosi impianti di videosorveglianza e hanno documentato la grave escalation di violenza di cui si sono resi autori gli indagati, i quali, per ottenere somme di denaro dalla persona offesa, non hanno esitato a sequestrarla, minacciandola di gettarla in una botola di un casale di campagna fuori Palermo.
Le indagini hanno quindi passato in rassegna i pestaggi e le minacce commessi dagli indagati nei confronti dell’imprenditore, i cui movimenti venivano anche monitorati dagli stessi mediante l’installazione di un localizzatore sul suo ciclomotore.
In relazione al grave quadro indiziario rassegnato all’autorità giudiziaria, la locale Procura della Repubblica ha richiesto ed ottenuto dal G.I.P. le predette misure cautelari.
Al termine delle formalità di rito, A.D. ed L.P. sono stati portati nel carcere “Lorusso”, mentre F.M. ed M.B. sono stati associati, in regime di arresti domiciliari, alle rispettive abitazioni.
La nota
La responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di eventuali sentenze passate in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.