Riserva di marijuana ad Acireale: arrestati due “soci” con quasi 160 piante – VIDEO

Riserva di marijuana ad Acireale: arrestati due “soci” con quasi 160 piante – VIDEO

ACIREALE – Arrestati dai carabinieri di Acireale due “soci in affari”, un 65enne e un 57enne che gestivano una vera e propria serra della marijuana costituita da quasi 160 piante.

Serra della droga ad Acireale

Le indagini nelle campagne lungo via Mortara, ad Acirealehanno accertato la presenza di diverse decine di piante di marijuana in fase di crescita. Degli agenti in borghese hanno dunque avviato delle analisi nel sito al fine di intercettare chi, di fatto, stava curando la coltivazione illegale.

Verso le ore 17.00, due soggetti sono stati visti entrare nel fondo agricolo, dopo aver scrutato attentamente i dintorni. Richiuso il cancello alle loro spalle, hanno iniziato a irrigare e recidere alcune piante. A quel punto è scattato l’intervento delle Autorità: i coltivatori sono stati bloccati. 

Le piante, disposte in filari ordinati e ben distanziati, crescevano rigogliose, con altezze comprese tra i 40 e i 70 centimetri. Il sistema di irrigazione, seppur artigianale, era sorprendentemente funzionale: circa 30 metri di tubazione in plastica nera attraversavano l’intero appezzamento, diramandosi su ciascun livello, in modo da raggiungere ogni pianta. Il flusso dell’acqua era regolato da un timer elettronico, programmato per garantire l’irrigazione automatica nei diversi momenti della giornata, rendendo di fatto la coltivazione autonoma e difficilmente rilevabile.

La gestione post-raccolta

La gestione post-raccolta era altrettanto organizzata. All’interno del casolare, parzialmente nascosto dalla vegetazione e collocato a margine del terreno, era stata allestita un’area adibita all’essiccazione dello stupefacente. Una parte del raccolto era già in fase avanzata di essiccazione, mentre un’altra era pronta per essere lavorata. In un angolo, era stato perfino ricavato uno spazio per un forno artigianale. In un vano laterale del casotto, nascosta sotto teli plastificati e cassette da frutta, è stata inoltre rinvenuta una seconda sostanza stupefacente, verosimilmente hashish, suddivisa in piccoli blocchi compatti.

Nel complesso, i militari hanno accertato la presenza di 65 piante in piena coltivazione, 50 piante appena recise e 43 già essiccate. Tutto il materiale, compresa l’infrastruttura agricola e gli strumenti utilizzati per la produzione, è stato sottoposto a sequestro penale.

L’operazione