Città metropolitana di Catania. Studenti ridisegnano il futuro della SCMC

Città metropolitana di Catania. Studenti ridisegnano il futuro della SCMC

CATANIA – “Faremo tesoro di questo studio e lo porremo alla base del nuovo piano industriale che dobbiamo redigere entro la fine dell’anno”. Con queste parole il presidente dell’Azienda Speciale Servizi Città Metropolitana di Catania (SCMC), Giacomo Bellavia, ha annunciato la volontà di valorizzare il lavoro elaborato – su documenti forniti dall’ente – da un gruppo di studenti dell’Università di Catania. “Le società partecipate necessitano di attenzione per il ruolo strategico che svolgono sul territorio. Per amministrarle servono metodo e studio. È la direzione che stiamo seguendo da mesi: razionalizzare, investire sulle risorse umane, puntare su formazione e assunzione di personale specializzato“.

L’Università di Catania per la Città Metropolitana

“Questo progetto dimostra ancora una volta la vocazione dell’Ateneo al lavoro concreto per il territorio”. Lo ha sottolineato il rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo: “Si tratta di un esempio in cui la teoria produce effetti reali, con ricadute dirette su un ente locale. L’università deve continuare su questa strada”.

Il sindaco metropolitana Trantino: “Progetti concreti contro l’esodo giovanile”

“Mai come in questo momento Università e Città Metropolitana stanno collaborando per individuare soluzioni ai problemi del nostro territorio”. A dirlo è stato il sindaco metropolitano di Catania, Enrico Trantino. “Stiamo promuovendo buone pratiche e dimostrando che si possono fare cose concrete. Il modo migliore per contrastare l’esodo dei giovani è renderli protagonisti di progetti come questo, che immaginano uno sviluppo alternativo e possibile per una società pubblica“.

Il progetto degli studenti: un nuovo modello per SCMC

Le dichiarazioni sono arrivate nel corso della conferenza stampa organizzata al Centro Direzionale della Città Metropolitana per presentare il lavoro realizzato da 14 studenti del corso di laurea Magistrale in Economia e Politiche Pubbliche dell’Università di Catania. Coordinati dai docenti Valentina Mallamaci e Paolo Loreto, gli studenti hanno elaborato una proposta di riorganizzazione per SCMC, ente che si trova in una fase critica.

Personale, ricollocazioni e sostenibilità

“Il progetto, durato circa due mesi, è iniziato con un incontro con il presidente e il CdA ed è terminato con la proposta di un nuovo assetto organizzativo – hanno spiegato gli studenti presenti – Ci siamo concentrati sulla questione del personale, in particolare sul tema dei pensionamenti, e abbiamo ipotizzato un modello di business in grado di ridurre i costi e favorire la ricollocazione delle risorse interne in nuovi ambiti operativi”.

Un lavoro basato su dati reali

Il gruppo ha lavorato su documenti forniti direttamente dall’azienda. “SCMC si è dimostrata molto disponibile, fornendoci tutto il materiale necessario. Abbiamo collaborato bene sia con l’ente che con i nostri professori”. Le idee di risanamento elaborate potrebbero ora costituire una base concreta per le future strategie dell’Azienda Speciale.