San Pietro Clarenza, il gatto della vicina gli entra in casa e lui la minaccia con una pistola: denunciato

San Pietro Clarenza, il gatto della vicina gli entra in casa e lui la minaccia con una pistola: denunciato

SAN PIETRO CLARENZA – Attimi di paura per una donna di 45 anni e i suoi due figli, di 23 e 24 anni. I carabinieri della stazione di Camporotondo Etneo hanno denunciato un uomo di 44 anni, accusato – in base agli indizi raccolti e da verificare in sede giudiziaria – di aver minacciato gravemente i vicini e di aver portato fuori casa una pistola a salve modificata.

Tutto è iniziato intorno alle 21,30, quando alla centrale operativa dei carabinieri di Gravina di Catania è arrivata una telefonata al 112. Uno dei figli della donna ha chiesto aiuto, raccontando che lui e la sua famiglia erano minacciati con una pistola dal fratello della loro vicina, dopo un litigio nato da un motivo banale. Il gatto della vicina era entrato di nuovo nella loro abitazione.

L’intervento

La pattuglia è arrivata rapidamente sul posto, un’abitazione nei pressi del centro cittadino. I militari hanno parlato con la donna e i suoi figli, ancora sotto shock. Secondo il loro racconto, il problema era nato perché il gatto della vicina, una donna di 49 anni, era entrato per l’ennesima volta in casa loro. Quando hanno protestato con la proprietaria dell’animale, è intervenuto il fratello di lei, che vive al piano di sopra. L’uomo sarebbe sceso con una pistola in mano e avrebbe minacciato madre e figli.

Vista la gravità della situazione e il possibile coinvolgimento di un’arma, i carabinieri hanno agito con la massima prudenza per entrare nell’abitazione dell’uomo, adottando tutte le precauzioni previste per casi a rischio. L’intervento è eseguito in sicurezza, per proteggere sia gli operatori che gli altri residenti dello stabile.

All’interno della casa, i militari hanno trovato il 44enne. Gli è stato ordinato di consegnare l’arma, che è stata recuperata grazie all’intervento del cognato, il quale era riuscito a disarmarlo poco prima dell’arrivo dei carabinieri, evitando conseguenze peggiori.

Una pistola “finta”, era una replica

La pistola, poi sequestrata, è risultata essere una replica molto realistica di una semiautomatica Glock. Aveva una cartuccia a salve nel caricatore, ma mancava del tappo rosso, che per legge serve a distinguere le repliche dalle vere armi.

L’uomo è denunciato all’Autorità Giudiziaria per minaccia grave e per aver portato fuori casa un’arma a salve modificata. Le accuse dovranno essere confermate in sede giudiziaria.