SICILIA – Con l’estate ormai nel vivo, le forze dell’ordine si mettono a completa disposizione per aiutare le persone a sventare le numerose truffe in Sicilia. A cominciare dalla Polizia di Stato di Catania, che ha intensificato gli incontri in città e in provincia per fornire consigli pratici e suggerimenti utili per tenersi alla larga da ladri spregiudicati e abili truffatori che non vanno mai in vacanza e sfruttano tutte le occasioni per mettere a segno i loro piani criminali.
La Questura di Catania invita i cittadini, a cominciare dagli anziani che rimangono in città e dai soggetti più vulnerabili, a non abbassare la guardia, in modo da non cadere nei tranelli dei malintenzionati e trascorrere serenamente e in sicurezza le giornate estive.
Come difendersi da truffe e furti in Sicilia
Nei giorni scorsi, la campagna informativa “Insieme, per la sicurezza” promossa dalla Questura ha fatto tappa nel quartiere di Nesima, grazie alla sensibilità manifestata dalla comunità parrocchiale “San Michele Arcangelo” che ha voluto incontrare i poliziotti per un momento di dialogo e di confronto.
Ad interagire con un nutrito gruppo di anziani della zona sono stati gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza “Nesima” che hanno illustrato le tecniche più comuni utilizzate da ladri e truffatori per carpire la buona fede delle potenziali vittime, sfruttando una condizione di fragilità.
Sono stati evidenziati diversi casi già successi a Catania ai danni di anziani che, grazie ai consigli forniti nei diversi incontri con la Polizia, hanno messo in pratica quei comportamenti semplici ed efficaci in grado di smascherare subito i tentativi di raggiri, fornendo un valido aiuto alla polizia per individuare ladri e truffatori e denunciarli all’autorità giudiziaria.
I consigli
In particolare, il Dirigente del commissariato di Nesima ha ricordato che non bisogna mai cedere alle richieste di chi, al telefono o per strada, prospetta situazioni di pericolo o di necessità di familiari e parenti, chiedendo soldi spacciandosi per un rappresentante delle forze dell’ordine o per un avvocato. Anche quando le richieste possono sembrare verosimili, bisogna sempre diffidare dagli sconosciuti che propongono fantomatiche soluzioni, facendo leva sull’aspetto emotivo e richiedendo uno scambio di denaro.
Inoltre, quando si ritira la pensione negli uffici postali o si effettuano prelievi di denaro in banca o negli sportelli bancari all’aperto è conveniente farsi accompagnare da persone di fiducia e prestare sempre la massima attenzione se si ha la percezione di essere seguiti da qualcuno, contattando, in questo caso, le forze di Polizia attraverso il Numero Unico di Emergenza 112.
I partecipanti all’incontro hanno mostrato particolare interesse, rivolgendo diverse domande. A tutti loro i poliziotti del commissariato hanno consegnato una brochure particolarmente intuitiva con tutti i suggerimenti della Polizia di Stato per fronteggiare truffe, rapine, furti e raggiri.
L’incontro nel quartiere Nesima rientra tra le attività di prossimità programmate dalla Questura di Catania, per incarnare appieno lo spirito della missione della Polizia di Stato “esserci sempre”, accanto alle persone e in ogni circostanza.
Sventare le truffe in Sicilia: incontro svolto anche a Siracusa
Nell’ambito delle iniziative dei carabinieri volte a sensibilizzare la cittadinanza sul problema delle truffe, ieri pomeriggio, all’ex Circoscrizione di Cassibile, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Siracusa, Maggiore Filippo Giancarlo Cravotta e il comandante della stazione carabinieri di Cassibile, Maresciallo Maggiore Salvatore Rossitto, hanno incontrato i cittadini per informarli riguardo alle principali tecniche utilizzate attualmente dai truffatori e sui comportamenti di autotutela da adottare, primo tra tutti chiamare subito il numero unico di emergenza 112 per ogni potenziale situazione sospetta.
L’incontro si è svolto in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale per il progetto della facilitazione digitale, alla presenza della Dottoressa Giusy Limpido, responsabile del progetto, e del Dottor Gianluca Genovese, relatore sui temi della sicurezza informatica e privacy.
Il Maggiore Cravotta ha elencato le più ricorrenti tipologie di truffe praticate, spiegando come sia importante “non fidarsi delle apparenze”, “non aprire la porta agli sconosciuti”, “non consegnare mai denaro o gioielli ad alcuno” e “non effettuare bonifici online richiesti telefonicamente da terze persone” e ha esposto alcuni casi realmente accaduti in cui i malviventi si sono presentati come tecnici della rete idrica/elettrica, avvocati o appartenenti alle forze di polizia e, riferendo di fatti gravi in cui sarebbero rimasti coinvolti familiari, hanno chiesto la consegna di denaro contante e/o preziosi per risolvere velocemente la questione.
Le raccomandazioni
Durante l’incontro sono stati distribuiti opuscoli informativi curati dal comando provinciale carabinieri di Siracusa.
I carabinieri sono in prima linea per la prevenzione e il contrasto al fenomeno, particolarmente diffuso, insidioso e subdolo perché si tratta di un reato che, oltre a causare un danno patrimoniale alle vittime, incide direttamente anche sulla sfera psicologica innescando l’auto colpevolizzazione e l’accrescimento del senso di insicurezza e impotenza e condizionando lo stile di vita.
Nella considerazione che chiunque può diventare vittima di questi reati, si raccomanda, in caso di dubbio, di contattare immediatamente e senza alcun imbarazzo il numero di emergenza 112 o la Stazione carabinieri più vicina, per richiedere un intervento, avere semplicemente un chiarimento o ricevere un tempestivo supporto, senza lasciare entrare in casa nessuno o consegnare denaro.
Nella considerazione che a livello preventivo lo strumento di difesa più efficace contro le truffe rimane la conoscenza del fenomeno, il comando provinciale dei carabinieri di Siracusa proseguirà gli incontri con la cittadinanza nei diversi comuni della provincia.