ACI SANT’ANTONIO (CT) -È stato arrestato in flagranza dai carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio un uomo di 39 anni, residente ad Aci Catena, ritenuto responsabile – sulla base degli indizi raccolti – dei reati di atti persecutori e danneggiamento nei confronti della ex convivente.
L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività di contrasto alla violenza di genere, cui il Comando Provinciale dei carabinieri di Catania riserva particolare attenzione, grazie anche a personale specializzato nella gestione di situazioni delicate e complesse.
L’intervento è scattato intorno alle 20:30 su segnalazione alla Centrale Operativa di Acireale: la donna, 43 anni, ha chiesto aiuto denunciando un’aggressione da parte del suo ex compagno, avvenuta mentre si trovava in auto con la nipote 27enne, davanti all’ufficio postale di via Luigi Einaudi.
All’arrivo della pattuglia, i militari hanno trovato le due donne visibilmente scosse all’interno della loro utilitaria, con il parabrezza danneggiato. Poco distante, hanno rintracciato e immediatamente bloccato il 39enne, in evidente stato di alterazione.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che l’uomo non aveva accettato la fine della relazione, terminata nei primi giorni di giugno, e avrebbe iniziato a molestare la ex compagna con telefonate e messaggi continui, appostandosi persino sotto casa dei parenti presso cui lei si era trasferita.
Solo una settimana prima, avrebbe ammesso al padre della donna di averle danneggiato l’auto tagliandole le gomme. Nell’ultimo episodio, invece, avrebbe tentato di bloccarle la strada, si sarebbe arrampicato sul cofano dell’auto in movimento e avrebbe colpito il parabrezza a pugni.
Grazie all’intervento dei carabinieri, l’uomo è stato arrestato e successivamente posto ai domiciliari. Il giudice ha convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare, ferma restando la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.