Sicilia nella morsa del caldo, l’anticiclone africano “soffoca” l’Isola: temperature fino a 40 °C e notti tropicali

Sicilia nella morsa del caldo, l’anticiclone africano “soffoca” l’Isola: temperature fino a 40 °C e notti tropicali

SICILIA – Una nuova ondata di calore, tra le più intense dell’anno, sta travolgendo l’Italia, con la Sicilia tra le regioni più colpite. Le temperature oscillano tra i 37 e i 40 °C, con Agrigento che sfiora i 39 °C, seguita da Siracusa e Ragusa, dove si registrano punte tra i 37 e i 38 °C.

Un clima rovente che non dà tregua, neppure durante la notte.

Notte bollente: minime tropicali in città

Il fine settimana del 28 e 29 giugno si conferma tra i più infuocati dell’anno, con temperature minime notturne che in alcune zone dell’Isola non scenderanno sotto i 27-28 °C.

È il fenomeno delle “notti tropicali”, sempre più frequente nelle aree urbane e costiere della Sicilia, complici l’urbanizzazione e l’umidità.

Sabato 28 giugno: il picco del caldo

La giornata di sabato è indicata come la più critica. Il cielo sarà sereno e il caldo opprimente, soprattutto tra le 12 e le 16.

Particolarmente a rischio le zone interne, come l’Ennese o le vallate del Nisseno, dove l’assenza di vento e l’umidità potrebbero rendere la percezione del calore ancora più insostenibile.

Appello del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha diramato un avviso di allerta, raccomandando alla popolazione di evitare le attività all’aperto nelle ore più calde, bere con regolarità, limitare l’uso dell’auto e proteggere i soggetti fragili: anziani, bambini e persone affette da patologie croniche.

Nessun miglioramento fino a luglio, attenzione agli anziani

Secondo gli esperti, l’anticiclone africano non mollerà la presa prima del 4-5 luglio.

Con l’Italia stretta nella morsa del caldo africano, il Codacons lancia un allarme per la salute degli anziani e delle fasce più fragili della popolazione, particolarmente esposte agli effetti delle temperature estreme.

“Occorre disporre visite domiciliari da parte dei medici di medicina generale per i pazienti più vulnerabili – afferma Francesco Tanasi, Giurista e Segretario Nazionale del Codacons – in particolare gli anziani soli e i soggetti con patologie croniche. È sufficiente controllare la pressione, regolare la terapia farmacologica, fornire indicazioni su come affrontare il caldo e verificare lo stato generale di salute. Interventi semplici, ma potenzialmente salvavita”.

“È fondamentale un’azione di prevenzione tempestiva e strutturata. Le istituzioni non possono restare inerti: il caldo non è più solo un fenomeno climatico, ma un’emergenza sanitaria che mette a rischio la vita delle persone più deboli. Agire adesso è un dovere morale e civile”, conclude Tanasi.

I consigli contro il caldo

Il Codacons, da sempre impegnato nella tutela della salute pubblica, diffonde un decalogo con le principali 10 regole per affrontare l’ondata di calore:

1. Idratazione. Bere almeno due litri d’acqua al giorno, anche in assenza di sete. Ottimi i succhi e le spremute per reintegrare i sali minerali. Evitare bevande troppo fredde, alcolici e caffè in eccesso.

2. Alimentazione. Preferire pasti leggeri e frequenti, ricchi di frutta e verdura. Evitare fritture, alimenti grassi o salati. Sì a gelati e sorbetti.

3. In casa. Arieggiare nelle ore più fresche, schermare il sole con tende e tapparelle. Usare ventilatori o condizionatori con moderazione, evitando correnti dirette. Temperatura ideale: 24-26°C, umidità intorno al 60%.

4. Sbalzi termici. Evitare differenze superiori ai 4-5 gradi tra ambienti. In auto, alzare gradualmente la temperatura prima di uscire.

5. Uscite. Limitare l’esposizione al sole tra le 12 e le 17. Ridurre l’attività fisica e proteggersi con cappelli e creme solari.

6. Abbigliamento. Indossare abiti chiari, leggeri e in fibre naturali. Di notte, meglio un pigiama leggero che dormire svestiti.

7. Igiene. Fare docce frequenti o bagnarsi con acqua fresca. In piscina o al mare, entrare gradualmente e solo dopo la digestione.

8. Farmaci. Consultare il medico per eventuali aggiustamenti terapeutici: il caldo può alterare gli effetti di molti farmaci, soprattutto antipertensivi e diuretici.

9. Emergenze. In caso di crampi, vertigini, mal di testa, febbre o svenimenti, contattare subito un medico. Raffreddare testa e collo e restare a riposo.

10. Non restare soli. Coltivare relazioni sociali, frequentare centri per anziani o iniziative comunali. Se possibile, soggiornare in località collinari tra 600 e 800 metri, dove il clima è più mite.