Milazzo primo Comune balneare ad adottare il Piano di utilizzo del demanio marittimo

Milazzo primo Comune balneare ad adottare il Piano di utilizzo del demanio marittimo

MILAZZO – È Milazzo il primo Comune siciliano a dotarsi del Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm) secondo le nuove linee guida emanate dall’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente.

A ufficializzare l’approvazione del piano è stato il decreto firmato stamattina dall’assessore Giusi Savarino, che ha sottolineato l’importanza strategica del traguardo raggiunto dalla cittadina tirrenica.

Milazzo è il primo Comune siciliano ad essersi dotato del Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm) grazie alle nuove linee guida regionali emanate dall’assessorato del Territorio e dell’ambiente”, ha dichiarato Savarino.

Sono altri 51 i Comuni balneari che stanno velocizzando le procedure di approvazione dei loro piani, rendendo così più ordinata e rapida anche la regolamentazione delle concessioni demaniali”, prosegue.

Una governance costiera più efficiente

L’assessore ha espresso “viva soddisfazione” per il risultato ottenuto, spiegando che “con l’approvazione del piano, Milazzo si pone come apripista, dimostrando l’importanza di una pianificazione snella ma efficace, in grado di contemperare le esigenze di tutela ambientale con quelle di fruizione sostenibile delle coste”.

Il Pudm è uno strumento tecnico-amministrativo fondamentale per la gestione del litorale, in quanto consente il rilascio di concessioni demaniali marittime e favorisce lo sviluppo turistico e l’economia del mare, con un occhio attento alla valorizzazione ambientale.

Obiettivo: replicare il modello su tutta la costa siciliana

Vogliamo che i Comuni possano dotarsi di strumenti chiari e accessibili – ha aggiunto l’assessore – capaci di stimolare investimenti, tutelare l’ambiente e garantire certezza agli operatori economici che intendono operare nel rispetto delle regole”.

Savarino ha infine ribadito l’impegno della Regione a “replicare l’esempio di Milazzo su tutte le coste siciliane”, assicurando che il governo regionale continuerà a “supportare gli enti locali nell’elaborazione dei Pudm, promuovendo modelli operativi che riducano i tempi, senza rinunciare alla qualità della pianificazione e alla salvaguardia del patrimonio naturale dei nostri litorali”.