PALERMO – Eseguita un operazione antidroga dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che ha portato all’arresto di otto soggetti che gestivano il mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish, nei noti quartieri di Ballarò e Vucciria.
Operazione antidroga a Palermo: 8 arresti
Ad emettere il provvedimento la Procura della Repubblica di Palermo, sulla base di una capillare attività d’indagine e sui gravi indizi raccolti dai baschi verdi del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, alla luce anche del concreto pericolo di fuga di alcuni degli indagati e della quotidiana reiterazione dei reati perpetrati.
Oltre 100 finanzieri impegnati dall’alba di stamattina nell’esecuzione di 17 perquisizioni locali effettuate tra Palermo e Villabate. Le otto persone colpite dal provvedimento restrittivo sono state condotte in carcere, insieme ad una serie di soggetti a loro collegati a vario titolo, la cui posizione è ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Il modus operandi: dalla control room al drug delivery
La complessa indagine ha scardinato un sodalizio criminale strutturato in forma gerarchica piramidale, dove ognuno dei componenti aveva ruoli e compiti ben precisi. I soggetti al vertice dell’organizzazione erano due, che, con l’avallo del mandamento mafioso di riferimento, si occupavano di far arrivare la cocaina e l’hashish a Palermo, attraverso consolidati canali di approvvigionamento, con i quali poi trattavano direttamente prezzo, quantità e qualità.
L’organizzazione si è avvalsa anche di alcuni consociati già sottoposti a misura cautelare. Infatti gli stessi, una volta acquistata la sostanza, pur sottoposti agli arresti domiciliari, erano deputati a ricevere le chiamate degli acquirenti e, come in una sorta di control room, a smistare successivamente gli ordini ai pusher di strada, facendo da raccordo tra le parti e fornendo tempistiche precise agli acquirenti sugli appuntamenti per le consegne.
Gli addetti alla control room svolgevano financo turni di 20 ore su 24 per organizzare e gestire almeno 100 cessioni al giorno, per un guadagno complessivo di oltre 3mila euro al giorno. Registrate innumerevoli cessioni di cocaina e hashish, nell’arco temporale dell’attività investigativa effettuata, per un valore corrispondente a più di 700mila euro.
Le modalità di consegna degli “ordini”, avvenivano tramite una specie di drug delivery. I pusher infatti, una volta attivati, utilizzando motorini o biciclette elettriche fornite dall’organizzazione, travestiti da rider e indossando zaini di una nota piattaforma di delivery, esattamente come se stessero trasportando pizze o altro cibo da asporto, consegnavano stupefacenti ai clienti praticamente in tutta Palermo fino a Mondello, evitando così il rischio di essere controllati.
Di seguito il video dell’operazione: