CATANIA – A Catania non esiste oggi alcun dormitorio pubblico attivo per i senza tetto. I servizi di accoglienza sono frammentati e oltre un centinaio di persone sono costrette a dormire in strada, nonostante i finanziamenti pubblici ricevuti dal Comune.
Una situazione che la rete “In Strada Catania” denuncia dallo scorso gennaio e che ha ribadito durante l’incontro organizzato nella Sala Consiliare di Palazzo degli Elefanti. Le realtà che hanno aderito, tutte impegnate nell’assistenza ai senza fissa dimora a Catania, hanno denunciato l’assenza di interventi strutturali da parte del Comune nonostante ci siano fondi per farlo.
Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle hanno sposato la causa partecipando con i consiglieri Maurizio Caserta e Gianina Ciancio.
Per i senza tetto di Catania fondi milionari, ma risultati assenti
Dal 2014 al 2029 l’amministrazione ha ottenuto finanziamenti per 18 milioni di euro destinati a interventi sociali. Tuttavia, ha sottolineato la rete “In Strada”, nessun dormitorio pubblico è stato realizzato e la rete dei servizi si conferma inadeguata ad accogliere i senza tetto Catania in modo dignitoso e immediato.
Le uniche strutture disponibili sono gestite da enti del privato sociale o da organizzazioni religiose. I posti sono limitati e l’accesso è spesso subordinato a condizioni rigide, che escludono persone con fragilità psichiche o nuclei familiari, costretti a separarsi per entrare.
Chiesto un dormitorio a bassa soglia
La rete chiede l’attivazione urgente di un dormitorio a bassa soglia, privo di barriere burocratiche e accessibile a chiunque si trovi in difficoltà.
“Serve un modello che metta al centro la dignità umana – hanno spiegato i promotori – non un approccio securitario che considera i senza tetto Catania come un problema di ordine pubblico”. Le associazioni temono che non sia prevista la realizzazione di un dormitorio realmente accessibile, ma solo strutture selettive, lontane dalle esigenze reali di chi a Catania ha bisogno di ospitalità in una condizione di fragilità.
Sui senza tetto di Catania un dialogo “intermittente” con l’amministrazione
Le associazioni della rete “In Strada Catania” hanno avuto un dialogo “intermittente” con l’amministrazione Trantino. Se nei primi mesi sembrava essersi aperto un canale, grazie all’interessamento dell’assessore ai Servizi sociali, Mario Brucchieri, nei mesi non è arrivata nessuna azione determinante.
“Alla riunione del 18 giugno – ha spiegato Giusy Milazzo del Sunia Sicilia – ha partecipato il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Arcidiacono, ma avevamo chiesto un tavolo permanente, l’accesso ai documenti sui progetti finanziati e chiarimenti sul bando. Ma a oggi nessuna risposta è arrivata”.
Il 7 luglio flash mob e un seminario dedicato ai dormitori a bassa soglia
La rete annuncia nuove iniziative: un flash mob in piazza Università il 7 luglio e, a fine settembre, un seminario dedicato ai modelli di dormitorio a bassa soglia. “La nostra è una battaglia di civiltà”, concludono le organizzazioni.



