RIPOSTO – Nell’ambito delle attività di contrasto all’illegalità diffusa e di tutela della dignità sul lavoro, i carabinieri della Stazione di Riposto, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Catania, hanno eseguito un’ispezione all’interno di una casa di riposo per anziani situata nel comune jonico.
Il controllo
Durante il controllo, è emersa una grave irregolarità: il legale rappresentante della cooperativa che gestisce la struttura, un 48enne residente a Giarre, non aveva sottoposto i dipendenti alla prevista sorveglianza sanitaria periodica.
Si tratta di un obbligo fondamentale, volto a proteggere la salute dei lavoratori esposti a potenziali rischi, ancor più in un contesto sensibile come quello dell’assistenza agli anziani.
Per questa violazione, sulla base degli elementi raccolti, da verificare in sede giudiziaria, l’uomo è stato denunciato, restando valida la presunzione d’innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
Le verifiche hanno inoltre fatto emergere ulteriori violazioni amministrative, tra cui la mancata comunicazione alle autorità competenti dei nominativi degli ospiti presenti nella struttura.
I provvedimenti
Nel corso dell’ispezione sono stati controllati 4 dipendenti, di cui 1 è risultato privo di un contratto regolare.
Per questo motivo sono state elevate 2 ammende per un totale di 2.455 euro, oltre a una maxi sanzione da 8.898 euro per impiego di lavoro “in nero” e violazione delle norme sulla tracciabilità dei pagamenti salariali. Sono stati inoltre recuperati contributi assicurativi per circa 1.500 euro.
Note
L’intervento si inserisce in un piano operativo stabilito dal comando provinciale dei carabinieri di Catania, che prevede controlli mirati e continui sul rispetto delle normative sul lavoro, con particolare attenzione alla sicurezza, ai diritti dei dipendenti e alla legalità nelle strutture socio–assistenziali.