PALERMO – Prosegue la scia di sangue nelle carceri siciliane. A fare da sfondo, questa volta, a un episodio di violenza è stato l’Ucciardone di Palermo, dove una rissa tra detenuti ha portato al ferimento di uno di loro. Sono gravi le condizioni della vittima, preso di mira da quattro reclusi che avrebbero agito mentre si recavano in cortile per l’ora d’aria.
Rissa tra detenuti all’Ucciardone
Sarebbe stato l’intervento delle guardie penitenziarie a evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. A comunicare l’accaduto sono Maurizio Mezzatesta, segretario nazionale del Cnpp (Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria), e Aldo Di Giacomo, segretario generale del Spp (Sindacato Polizia Penitenziaria).
Ciò che in particolare i sindacalisti segnalano è la discutibile gestione della nona sezione del carcere, quella dove si è verificata la rissa. Un’area delicata vista la presenza anche di reclusi con problemi psichiatrici. Non a caso è, all’interno della struttura penitenziaria, una delle sezioni con più frequenti episodi di violenza.
Uno dei detenuti coinvolti nella rissa è stato protagonista qualche tempo fa anche di una grave aggressione ai danni di un agente, ancora in attesa di un intervento al braccio, prima del quale non può rientrare in servizio. I sindacalisti denunciano come, nonostante la sua pericolosità, il recluso non sia ancora stato trasferito in un’altra struttura.
