Procreazione medicalmente assistita, svolta in Sicilia: strutture private in convenzione da settembre

Procreazione medicalmente assistita, svolta in Sicilia: strutture private in convenzione da settembre

PALERMO – In Sicilia, a partire dall’autunno, anche le strutture private specializzate in procreazione medicalmente assistita (PMA) entreranno in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, nel corso del convegno “Le sfide in IVF”, in corso a Palermo.

L’iniziativa – definita una “rivoluzione” per le coppie siciliane – prevede uno stanziamento di 3,5 milioni di euro per permettere anche a chi si rivolge ai centri privati di beneficiare delle stesse condizioni previste per le strutture pubbliche.

“Da quest’anno la PMA rientra nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) – ha spiegato Faraoni – e gran parte dei costi sarà coperta dallo Stato. Garantiremo un accesso equo, anche per chi si affida al privato. L’obiettivo è offrire le stesse opportunità a tutti gli aspiranti genitori”.

Si tratta di un passo fondamentale per tante coppie che finora hanno dovuto rinunciare ai trattamenti per i costi elevati – fino a 10.000 euro a ciclo – non sempre sostenibili.

Al momento in Sicilia operano tre strutture pubbliche e nove private nel campo della PMA. Il direttore generale dell’assessorato alla Salute, Salvatore Iacolino, ha precisato che i passaggi operativi cominceranno nella prima decade di luglio con un decreto che ne disciplinerà le modalità tecniche.

Soddisfazione è stata espressa anche dal prof. Giuseppe Valenti, direttore scientifico del centro Genesy: “Finalmente le spese saranno coperte dal servizio sanitario: ci sono tante famiglie che aspettano da tempo questa possibilità”.

Al convegno, presieduto da Valenti e dal prof. Antonio Perino, direttore del centro pubblico interaziendale PMA Palermo, hanno partecipato anche molti giovani medici impegnati sul fronte della fecondazione assistita, confrontandosi su ovodonazione e tecniche all’avanguardia.