Detenuti in protesta al carcere di Trapani: tensione nel reparto Mediterraneo, appello del sindacato Consipe

Detenuti in protesta al carcere di Trapani: tensione nel reparto Mediterraneo, appello del sindacato Consipe

TRAPANI – Alta tensione nel carcere di Trapani, dove da ore è in corso una protesta che coinvolge circa un centinaio di detenuti del reparto Mediterraneo. Due gruppi di reclusi si sono rifiutati di rientrare nelle proprie celle, rimanendo nei cortili passeggi con la richiesta di incontrare il magistrato di sorveglianza e ottenere benefici che – secondo fonti ufficiali – non risultano previsti dalla normativa vigente.

Detenuti in protesta al carcere di Trapani

A lanciare l’allarme è Mimmo Nicotra, presidente nazionale del sindacato Consipe, che denuncia una gestione amministrativa “incomprensibile” e punta il dito contro l’assenza di una figura fondamentale per la catena di comando: il Comandante di Reparto. “Questa figura – prima assegnata e poi inspiegabilmente revocata – è indispensabile per garantire la sicurezza quotidiana e affrontare situazioni d’emergenza come quella in corso”, sottolinea Nicotra.

Appello del sindacato Consipe

La protesta nel carcere siciliano si inserisce in un quadro nazionale sempre più critico, dove – secondo Consipe – proteste simili si registrano in altre strutture penitenziarie con le stesse motivazioni. La Polizia Penitenziaria, denuncia ancora il sindacato, è lasciata sola a gestire situazioni sempre più complesse: tra sovraffollamento, aggressioni in aumento e stress lavoro-correlato, il personale sarebbe ormai allo stremo, anche a causa di anni di mancate assunzioni.

La situazione a Trapani è seguita con attenzione dalle autorità, mentre cresce la preoccupazione per eventuali escalation di tensione.