Enna, possibile una soluzione per evitare soppressione della prefettura

Enna, possibile una soluzione per evitare soppressione della prefettura

ENNA – Da giorni si pone la problematica della soppressione della prefettura di Enna. Grazie all’intervento della deputata regionale del Pd, Maria Greco, e del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, si arriva a quanto pare a un riscontro positivo.

Maria Greco ha infatti annunciato lo svolgimento nei giorni scorsi di un ulteriore incontro con il ministro Madia. L’incontro si è svolto alla presenza di altri deputati interessati a livello nazionale del provvedimento di sospensione delle prefetture.

Prosegue l’interlocuzione tra i parlamentari dei territori interessati alla possibile chiusura delle prefetture e il Governo – hanno scritto in una nota congiunta i deputati – l’incontro si è svolto al Ministero della Pubblica Amministrazione, e ha visto presente il ministro Marianna Madia. Siamo soddisfatti per l’attenzione che il ministro ha mostrato verso le nostre istanze, inoltre abbiamo chiesto che i provvedimenti che riguardano le prefetture abbiano come punto di riferimento non solo le linee guida del Viminale, ma anche i principi della riforma Madia, una riforma che migliora l’organizzazione dell’amministrazione”.

“Abbiamo concordato assieme al ministro un nuovo incontro con Alfano – ha detto l’on. Greco – un incontro per valutare insieme una soluzione condivisa per la riorganizzazione della macchina amministrativa che garantisca efficienza e qualità non smantellando la presenza dello Stato nei territori”.

Il provvedimento del Ministro dell’Interno interessa ben 23 prefetture. “Si tratta di una decisione che ricadrebbe su una popolazione di circa 5.400.000 persone – precisano i deputati – per questo riteniamo che non deve essere il risparmio il solo principio ispiratore del provvedimento, sulla vicenda occorre ricercare altre voci che incidono su eventuali sprechi, garantendo le prefetture che rappresentano importanti presidi di legalità nei territori”.