SICILIA – I comuni ubicati nei pressi di aree montane riceveranno uno stanziamento di fondi regionali per contrastare il sempre più crescente fenomeno dello spopolamento. Il fondo, istituito dalla legge numero 234 del 2021, prevede una cifra complessiva di 15.242.695,80 euro, stanziata per il biennio 2022/2023.
I nuovi fondi regionali per i comuni di montagna
Le risorse saranno suddivise sulla base di due bandi, dalle differenti linee di intervento, e già assegnate. Il fondo destinato ai beni strumentali sarà di 5.505.132,93 euro, coprendo quindi le spese di: mezzi di trasporto, sistemi di videosorveglianza, miglioramento strutturale e valorizzazione del patrimonio.
Ammonta invece a 5.578.437,62 euro il patrimonio impiegato per la realizzazione di reti sociali; 3.085.687,67 euro per la costruzione e il mantenimento delle strade comunali e intercomunali; 661.218,79 euro per gli interventi di efficientamento energetico e infine 661.218,79 euro per l’illuminazione pubblica.
Inoltre, affinché sia possibile agevolare i lavori, le risorse saranno anticipate del 50% ai comuni. L’ultima data per la presentazione del rendiconto finale sarà invece fissata per il 30 giugno 2026.
I comuni beneficiari sono 173, con un’incidenza particolare all’interno delle province di: Palermo, Messina, Catania ed Enna.
Le dichiarazioni dell’assessore Messina
Non manca la testimonianza dell’assessore regionale alla funzione pubblica e alle autonomie locali Andrea Messina, che ha dichiarato:
“Si tratta di un investimento concreto nei confronti dei territori montani, che troppo spesso hanno subìto un progressivo isolamento infrastrutturale e sociale. Con queste risorse vogliamo promuovere una visione di sviluppo equilibrato e sostenibile, rafforzando le reti di servizi, valorizzando le identità locali e migliorando l’accessibilità delle aree interne. Le amministrazioni locali hanno ora il compito e la responsabilità di attuare gli interventi in modo strategico, affinché ogni euro investito possa tradursi in benefici tangibili per i cittadini“.