QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.
A Catania, la gestione dei rifiuti continua a essere uno dei problemi più urgenti e complessi da affrontare. Tra percentuali di raccolta differenziata ancora lontane dagli obiettivi europei, tariffe elevate e infrastrutture carenti, la città etnea si trova a un bivio: subire le inefficienze del passato o investire con decisione su innovazione e partecipazione per costruire un futuro più sostenibile.
La scarsa copertura territoriale delle isole ecologiche, aggrava ulteriormente la situazione, limitando la possibilità dei cittadini di smaltire correttamente rifiuti ingombranti o particolari frazioni differenziate. Tuttavia, alcuni progetti strategici, come la realizzazione di un termovalorizzatore, sono ancora in fase di stallo e non mancano le polemiche. Numerose associazioni ambientaliste temono che puntare sulla termovalorizzazione possa compromettere lo sviluppo di un modello circolare, basato sul riuso e sul riciclo, piuttosto che sulla combustione dei rifiuti. Serve una visione integrata, che affronti il problema anche dal punto di vista culturale, tecnologico e organizzativo. Sono ancora tanti, purtroppo, i cittadini e le aziende commerciali che non si conformano alle regole della raccolta porta a porta, conferendo i rifiuti senza tenere conto delle frazioni di rifiuto previste giornalmente dal calendario.
Emerge quindi che educare i cittadini di Catania alla corretta raccolta differenziata è fondamentale per migliorare la gestione dei rifiuti e promuovere la sostenibilità ambientale. Diverse iniziative stanno già coinvolgendo la comunità, con l’obiettivo di sensibilizzare e formare i cittadini.
Al fine di raggiungere tale risultato è inoltre necessario introdurre programmi di educazione ambientale nelle scuole che insegnino ai bambini e ai giovani l’importanza della raccolta differenziata e del riciclo, come attraverso progetti educativi che coinvolgono studenti in attività pratiche di raccolta differenziata, promuovendo una cultura ambientale tra le nuove generazioni. Necessario è anche utilizzare diversi canali di comunicazione, come social media, volantini e incontri pubblici, per diffondere informazioni chiare e accessibili sulla gestione dei rifiuti, e quindi organizzare eventi e attività che coinvolgano direttamente i cittadini, come giornate di pulizia e laboratori, per stimolare un senso di responsabilità condivisa. Lavorare insieme a scuole, università, associazioni e imprese può rappresentare un nuovo orizzonte per sviluppare e implementare una cultura orientata alla sostenibilità. Solo attraverso un impegno collettivo e continuo sarà possibile migliorare la gestione dei rifiuti a Catania e costruire una città più pulita e sostenibile.
TOMASELLO MARA 4^B TURISTICO – ISTITUTO II.S. CARLO GEMMELLARO – CATANIA (CT)