CATANIA – Cambio al vertice della Prefettura di Catania. Pietro Signoriello si è ufficialmente insediato succedendo a Maria Carmela Librizzi, andata in pensione dopo quasi quattro anni di incarico.
Nel suo primo messaggio, ha dichiarato: “Assumo l’incarico con formidabile entusiasmo, lusingato dal poter operare in Sicilia e in una città ricca di storia millenaria, arte, architettura e cultura di grandissimo pregio. Avverto pienamente la responsabilità del compito che mi è stato affidato”.
Pietro Signoriello: “La prefettura luogo di confronto”
Pietro Signoriello ha sottolineato la volontà di impostare il suo lavoro sul dialogo tra istituzioni e cittadini. “Fare rete è la carta vincente. Farò in modo che la Prefettura sia il luogo del confronto, dell’alleggerimento delle tensioni e dell’ascolto delle esigenze del territorio. Per superare le complessità del nostro tempo è necessario recuperare sentimenti di unità e condivisione di sfide, sul presupposto di quei fondamenti valoriali, diritti e doveri, che promanano dalla nostra Carta Costituzionale”.
Particolare attenzione sarà rivolta al rapporto tra società civile e istituzioni. “Intendo svolgere questo incarico con profondo spirito di servizio, avendo quale obiettivo la difesa di un saldo e proficuo rapporto tra cittadini e amministrazioni pubbliche. Impegnerò ogni mia energia verso l’interesse pubblico, manifestando la mia completa disponibilità al confronto interistituzionale”.
La disponibilità del neo prefetto Pietro Signoriello
Signoriello ha dichiarato di voler garantire la “piena e leale collaborazione” con tutte le componenti del territorio. “Confido nella collaborazione delle istituzioni, dei mezzi di informazione e dei cittadini. Assicuro la disponibilità mia personale e della Prefettura a essere costantemente all’ascolto”.
Nelle prime ore del suo mandato, ha svolto un incontro con i vertici delle forze di polizia. “Questa fase iniziale sarà dedicata all’ascolto, per comprendere al meglio le dinamiche del territorio anche sotto il profilo della criminalità, e per definire le strategie di prevenzione e contrasto più efficaci”.
Il neo prefetto di Catania cita la dispersione scolastica
Sul tema della dispersione scolastica, Signoriello ha fatto sapere che “a Catania esistono buone pratiche che saranno studiate e, per quanto possibile, incentivate. È un tema collegato alla devianza minorile, che è uno dei tasti centrali della nostra azione. Servirà una maggiore diffusione della cultura della legalità e un lavoro quotidiano per rendere le istituzioni credibili e vicine ai giovani”.
Il prefetto Pietro Signoriello infine richiamato il ruolo centrale degli enti locali. “Ho sempre avuto un rapporto privilegiato con i Comuni, che considero la cellula fondamentale della Repubblica”. Il primo incontro istituzionale è previsto nel pomeriggio con il sindaco di Catania, Enrico Trantino.
Quanto alla struttura della Prefettura, Signoriello ha osservato: “È una struttura capace e rodata. Vedremo di irrobustirla ulteriormente anche con l’ingresso di nuovi dirigenti: a questo riguardo sono già in corso alcune procedure”.