CATANIA – Un episodio di molestie sessuali si è verificato nel primo pomeriggio di ieri nei pressi dell’uscita della Stazione Galatea della Metropolitana di Catania.
Molestie sessuali alla Stazione Galatea della Metropolitana di Catania
A denunciare l’accaduto è la giornalista e fotografa catanese Donatella Turillo, che è riuscita a mettere in fuga l’aggressore attirando l’attenzione dei passanti con le sue urla.
Turillo ha raccontato quanto avvenuto in un post pubblicato su Facebook, anticipando che presenterà una denuncia formale.
Il racconto della vittima
“Ho ancora impresso il suo forte odore di sudore e le sue doti da maniaco”, ha scritto. “Mi hai lasciato addosso lo schifo del tuo odore, delle tue intenzioni, della tua insanità carnale”.
La giornalista riferisce inoltre di aver ricevuto uno schiaffo prima che l’uomo si dileguasse, superando i tornelli e facendo perdere le proprie tracce.
“Sono sconvolta, disgustata, senza fiato“, conclude nel suo messaggio. “Si può vivere avendo la paura di essere nata donna?“.
Giovanni Lo Schiavo (CISAL Catania): “Solidarietà alla dott.ssa Turillo, ferita la dignità di tutte le donne”
“A nome della CISAL di Catania, desidero esprimere la nostra piena solidarietà e vicinanza alla dott.ssa Donatella Turillo per il gravissimo episodio che l’ha coinvolta. Si tratta di un fatto increscioso che ha rappresentato non solo un’aggressione fisica e verbale, ma una profonda offesa alla sua dignità personale e alla sensibilità morale di tutti noi”, dichiara Giovanni Lo Schiavo, responsabile provinciale del sindacato.
“Quanto accaduto – prosegue Lo Schiavo – non può e non deve lasciarci indifferenti. È un oltraggio non solo a una singola persona, ma a tutte le donne che ogni giorno affrontano, spesso in silenzio, episodi di violenza e intimidazione. Come CISAL, continueremo a sostenere ogni iniziativa volta a promuovere il rispetto, la sicurezza e la libertà di ogni lavoratrice, in ogni luogo e in ogni contesto”.
Foto di repertorio