CATANIA – Quattro persone sono destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale, al termine di un’indagine condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale e della Stazione di San Giovanni La Punta. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di furto aggravato e ricettazione in concorso, con l’aggravante della finalità di profitto sistematico attraverso la commissione di reati contro il patrimonio.
L’attività investigativa, svolta tra settembre e novembre 2023, ha portato alla luce un gruppo criminale attivo nell’area metropolitana di Catania, operante anche nei comuni di Gravina, San Giovanni La Punta, Acireale, Aci Castello e Aci Catena, specializzato nel furto di parti di automobili, in particolare gruppi ottici a LED e portiere.
Il modus operandi e la “clientela” su commissione
Secondo quanto emerso dalle indagini – che si sono avvalse di intercettazioni ambientali e telefoniche, nonché pedinamenti e immagini di videosorveglianza – la banda agiva su commissione, rispondendo a precise richieste di “clienti” compiacenti, ancora in fase di identificazione.
Le indagini sono partite da un furto avvenuto il 7 settembre 2023 nel parcheggio del centro commerciale “I Portali” di San Giovanni La Punta. Grazie alle immagini delle telecamere, i militari hanno identificato Luca Gagliano, Roberto Luciano Alessandra e Davide Grisiglione come esecutori materiali del furto, rispettivamente nel ruolo di ladri e palo.
L’attività di indagine, denominata “Full Led”, ha poi permesso di ricostruire 19 episodi analoghi. A completare il quadro indiziario è emersa anche la figura di Alessio Musumeci, coinvolto nelle azioni successive.
Fari a LED venduti a basso costo e consigli su come non farseli rubare
La refurtiva veniva venduta a 150 euro a pezzo, nonostante il costo di mercato dei gruppi ottici a LED si aggiri intorno ai 1.300 euro. Singolarmente, gli indagati consigliavano ai clienti come evitare che i fari venissero rubati di nuovo, suggerendo di sigillarli con silicone per acquari, rendendoli difficili da smontare.
Dalle intercettazioni emergono anche toni di vanto e spavalderia da parte degli indagati, che si definivano in grado di “staccare qualsiasi pezzo”, incluse le portiere, senza difficoltà.
Le misure cautelari
Su richiesta del PM titolare dell’indagine, il GIP ha disposto:
- custodia cautelare in carcere per
- Roberto Luciano Alessandra
- Luca Gagliano
- obbligo di dimora e permanenza domiciliare notturna (21.00–07.00) per
3. Davide Grisiglione
4. Alessio Musumeci
Tutti gli indagati sono al momento presunti innocenti, fino a eventuale condanna definitiva, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.
Le immagini video