Cesare Parodi su riforma della magistratura: “Nessun beneficio, così l’esecutivo accentra il potere”

Cesare Parodi su riforma della magistratura: “Nessun beneficio, così l’esecutivo accentra il potere”

PALERMO – Arrivano parole di dissenso da parte di Cesare Parodi, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Durante il comitato direttivo centrale, riunito oggi nell’aula magna della Corte d’Appello di Palermo, ha espresso con chiarezza la netta contrarietà dell’Anm alla riforma della giustizia proposta dal governo.

Parodi ha sottolineato come il provvedimento non solo non porti alcun beneficio all’efficienza del sistema giudiziario, ma rischi di comprometterne seriamente l’autonomia.

Cesare Parodi sulla riforma della magistratura

Le motivazioni di questa posizione sono già state rappresentate alla presidente del Consiglio, al ministro della Giustizia e a tutti i gruppi parlamentari, anche a quelli di maggioranza. Secondo il presidente dell’Anm, la riforma potrebbe rallentare ulteriormente i processi e aggravare le criticità che già pesano sul funzionamento quotidiano dei tribunali.

L’allarme di Parodi: così l’esecutivo accentra il potere

Parodi ha anche lanciato un segnale d’allarme rispetto a ciò che potrebbe nascondersi dietro questa riforma: un tentativo da parte dell’esecutivo di concentrare il potere, mettendo a rischio non solo l’indipendenza della magistratura ma anche il corretto equilibrio tra i poteri dello Stato.

In questo quadro, l’Anm rinnova l’invito al dialogo con le istituzioni, chiedendo un confronto vero, costruttivo e trasparente, per rivedere il contenuto della riforma e assicurare un sistema giudiziario efficiente, autonomo e rispettoso delle garanzie costituzionali.

Fonte foto Ministero Giustizia