“Racconta la tua città”: all’ITI “Cannizzaro” di Catania una giornata di memoria, creatività e impegno civile

“Racconta la tua città”: all’ITI “Cannizzaro” di Catania una giornata di memoria, creatività e impegno civile

CATANIA – Una giornata intensa e ricca di significato ha segnato il 22 maggio all’Istituto Tecnico Industriale “S. Cannizzaro” di Catania, dove si è tenuto l’evento conclusivo del progetto “Racconta la tua città… un laboratorio sulla storia della mafia e dell’antimafia, tra fonti storiche e creatività”. Protagonisti assoluti, gli studenti delle classi seconde – in particolare della 2ªA indirizzo informatico – che hanno raccontato la città attraverso i linguaggi dell’arte, della storia e dell’impegno civile.

Il laboratorio ha avuto come punto di partenza la figura di Giuseppe Fava, giornalista e intellettuale assassinato dalla mafia nel 1984, simbolo della lotta per la verità e la giustizia. Lo studio delle fonti storiche legate alla sua vicenda ha offerto agli studenti non solo un approfondimento didattico, ma anche un’opportunità per riflettere sul significato della memoria e sul valore della resistenza civile nel proprio contesto territoriale.

Ad aprire la giornata, le parole della dirigente scolastica prof.ssa Giuseppina Montella, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa come spazio di crescita personale e collettiva, in grado di sviluppare nei ragazzi senso critico, consapevolezza civica e capacità espressiva.

L’incontro è stato arricchito dagli interventi di quattro ospiti d’eccezione: Francesca Andreozzi, presidentessa della Fondazione Giuseppe Fava; Giovanni Caruso, fotoreporter e testimone della vita e dell’attività di Fava; Andrea Miccichè, docente di storia contemporanea all’Università Kore di Enna; e Dario Pruiti, responsabile antimafia sociale di Arci Sicilia. Le loro testimonianze hanno offerto agli studenti un confronto diretto con esperienze di impegno e memoria, stimolando domande, riflessioni e dialoghi autentici.

Cuore pulsante dell’evento sono stati i lavori realizzati dagli studenti della 2ªA:

  • una “onepage visiva”, sintesi creativa della città tra luci, ombre e speranze;
  • un reportage fotografico sui luoghi simbolici di Catania, sospesi tra denuncia e affetto;
  • uno sketch teatrale ispirato a storie vere e vissute;
  • una canzone originale, scritta e cantata dagli stessi studenti, che racconta Catania in modo diretto e senza retorica, tra motorini, silenzi e quotidianità.

L’incontro si è concluso con un momento di dialogo tra ospiti e studenti, in cui sono emersi spunti profondi sul valore della memoria, sull’urgenza dell’educazione alla legalità e sul ruolo attivo della scuola nel formare cittadini consapevoli.

Un progetto che ha dimostrato come, attraverso la storia e la creatività, sia possibile educare alla responsabilità e alla speranza, trasformando l’aula scolastica in un autentico laboratorio di cittadinanza attiva.

Articolo scritto in collaborazione con Ilenia Lodato