GENOVA – “Una parte di quei tagli serve per gli incrementi dei costi su Genova, per il Terzo Valico e per Genova città”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha commentato da Genova il taglio del 70% dei fondi statali destinati alla manutenzione delle strade provinciali, spiegando le ragioni della manovra.
Salvini sul Decreto Infrastrutture
A margine di un sopralluogo ai cantieri della nuova Sopraelevata portuale, Salvini ha poi ribadito l’impegno per la legalità e il controllo nelle grandi opere: “Chiederemo il massimo del rigore, della trasparenza, e più poteri al Ministero dell’Interno e alle Prefetture per verificare che non ci siano infiltrazioni”.
“Dal mio punto di vista era importante – ha aggiunto – ma qualcuno ha fatto scelte diverse. Vorrà dire che sarà il Parlamento a garantire il massimo delle tutele”.
Il commento
Il vicepremier ha poi ricordato la necessità di massima attenzione su opere strategiche come le Olimpiadi, la Tav, il Ponte sullo Stretto, e i cantieri di Roma, Genova e Messina: “Siccome a Messina ci saranno più di centomila posti di lavoro in ballo e migliaia di imprese coinvolte, è mio interesse che Prefetture, Procure, associazioni e sindacati abbiano strumenti adeguati per vigilare. Il ponte sullo Stretto – ha concluso – non c’entra nulla con i tagli”.