NOTO – Sono stati convalidati gli arresti dei due giovani coinvolti nella rissa con spari avvenuta nella notte tra il 18 e il 19 maggio a Noto, nei pressi di un locale affollato per la 46ª edizione dell’Infiorata. L’episodio ha generato momenti di panico tra i numerosi presenti, costretti a fuggire in massa dopo che uno dei coinvolti ha esploso colpi di pistola in aria.
Noto, rissa con spari durante l’Infiorata
Il principale responsabile, un 21enne in possesso di una pistola calibro 7,65, è stato fermato mentre tentava la fuga tra la folla. Con lui è stato arrestato anche un 23enne, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno ad Avola, dunque non autorizzato a trovarsi a Noto. Entrambi sono stati arrestati in flagranza dagli agenti del Commissariato di Noto, prontamente intervenuti. Un minorenne è stato inoltre denunciato per rissa.
Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha evitato che l’episodio avesse conseguenze ancora più gravi, vista l’elevata presenza di persone nella zona.
Arresti convalidati, locale chiuso per 15 giorni
A seguito degli arresti, la Divisione Anticrimine della Questura di Siracusa ha emesso nei confronti dei due giovani il Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Noto per 3 anni, oltre al Daspo Willy, che vieta loro di frequentare locali pubblici e di trattenersi nelle immediate vicinanze in tutta la provincia di Siracusa. Le misure saranno applicate anche al termine degli arresti domiciliari.
Inoltre, il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, ha disposto la chiusura per 15 giorni del locale dove ha avuto origine la rissa, sospendendone la licenza.
Le parole del Questore
“Un fatto così grave, avvenuto durante un evento di rilevanza internazionale come l’Infiorata, meritava una risposta decisa”, ha dichiarato il Questore. “L’impegno della Polizia di Stato è massimo per contrastare la crescente violenza tra i giovani, anche con l’uso di armi. È necessario un impegno corale, che coinvolga anche i cittadini, per garantire sicurezza e legalità”.
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