Infermiere aggredito dal paziente all’ospedale di Sciacca: le parole del primario

Infermiere aggredito dal paziente all’ospedale di Sciacca: le parole del primario

AGRIGENTO –  Un infermiere in servizio nel Pronto Soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca, nell’Agrigentino, è stato aggredito e colpito al volto con un pugno da un paziente che era in attesa di essere visitato.

L’operatore sanitario è stato prima soccorso dagli addetti al servizio di vigilanza in servizio nell’area di emergenza, e poi successivamente dai suoi stessi colleghi.

Infermiere aggredito a Sciacca

Ignazio Galizia, primario del pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca (Agrigento) ha dichiarato: “Purtroppo quello delle violenze contro gli operatori sanitari delle aree di emergenza degli ospedali è ormai un fenomeno all’ordine del giorno”.

“Troppa maleducazione”

“È un fenomeno inarrestabile – aggiunge Galizia – che scaturisce dalla troppa maleducazione imperante, che arriva a causare episodi fuori da ogni logica”.

“In ordine allo specifico episodio capitato da noi, se non ci fosse stato l’intervento tempestivo degli addetti al servizio di vigilanza, che l’Asp di Agrigento per fortuna ci garantisce da qualche tempo, non so come sarebbe andata a finire”.

Per il primario, infine, “l’utenza deve capire che, all’interno della crisi della sanità, il medico del pronto soccorso è ‘un’oasi nel deserto’, un punto di riferimento che risponde a tutte le richieste di aiuto e che, dunque, va rispettato, non certo aggredito”.