CATANIA – Salvatore Baglio, ordinario di Misure elettriche ed elettroniche al dipartimento di Ingegneria elettrica-elettronica e informatica; Enrico Foti, ordinario di Idraulica al dipartimento di Ingegneria civile e Architettura; Ida Angela Nicotra, ordinaria di Diritto costituzionale al dipartimento di Giurisprudenza; Pierfrancesco Veroux, ordinario di Chirurgia vascolare.
I candidati
Sono questi, in ordine alfabetico, i candidati alla carica di rettore dell’Università di Catania per il sessennio 2025–2031, ratificati questo pomeriggio dalla commissione elettorale presieduta dal decano dei professori ordinari Biagio Ricceri tramite pubblicazione sull’Albo telematico d’Ateneo.
Il mandato del rettore uscente, prof. Francesco Priolo, in carica dal settembre 2019, giungerà infatti a naturale scadenza dopo 6 anni di servizio, segnando l’apertura di una nuova fase di governance per l’Ateneo.
Secondo quanto previsto dallo Statuto Unict, il rettore è il legale rappresentante dell’Ateneo, garantisce il rispetto dello stesso Statuto, la libertà di ricerca e insegnamento, l’autonomia delle strutture didattiche e i diritti del personale e degli studenti, perseguendo gli obiettivi dell’Università con criteri di efficacia, efficienza, trasparenza e merito.
Il ruolo del rettore
In particolare, il rettore esercita funzioni di indirizzo, iniziativa e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche e propone al Consiglio di amministrazione il Piano triennale di Ateneo, il bilancio annuale e triennale e il conto consuntivo, avvalendosi del parere del Senato accademico.
Convoca e presiede Senato e Consiglio, garantendo l’attuazione delle delibere, e promulga Statuto e regolamenti. Assicura il rispetto delle norme universitarie ed esercita l’autorità disciplinare su docenti e studenti, avviando procedimenti per violazioni etiche.
Presenta relazioni agli organi di controllo e propone la nomina del direttore generale. In caso di urgenza, adotta provvedimenti immediati, sottoponendoli poi a ratifica, e svolge ogni altra funzione non attribuita ad altri organi.
Con il provvedimento odierno della Commissione elettorale, si apre dunque ufficialmente la campagna elettorale, nella quale sono previsti anche una serie di confronti programmatici fra tutti i candidati, nei luoghi e nelle date che saranno comunicate dal decano nei prossimi giorni.
Nel corso di tali assemblee pubbliche, i candidati avranno l’opportunità di illustrare le proprie proposte e rispondere alle domande della comunità accademica. Questo momento di confronto è fondamentale per permettere a elettori ed elettrici di orientare consapevolmente il proprio voto.
Come si svolgeranno le elezioni
Un percorso che proseguirà fino a lunedì 23 giugno, quando si apriranno le urne per il primo turno di votazioni accademiche.
Saranno chiamati ai seggi 1357 docenti, 1158 dipendenti del personale tecnico–amministrativo (il cui voto ponderato verrà considerato equivalente a 272 voti pieni) e 95 studenti, eletti in Senato accademico, Consiglio di Amministrazione e nelle Commissioni paritetiche dipartimentali. Il totale degli aventi diritto corrisponde pertanto a 1734 votanti, il quorum per l’elezione nei primi tre turni (il secondo e il terzo sono rispettivamente il 26 e il 30 giugno) è di 862 preferenze.
Nel caso in cui nessun candidato dovesse superarlo nei primi tre turni, si tornerà alle urne per l’ultima volta il 3 luglio con il turno di ballottaggio fra i due più votati.