Caro-voli, tentata truffa ai danni della Regione: indagato un 26enne. Aricò: “Indagine avviata grazie alla nostra segnalazione”

Caro-voli, tentata truffa ai danni della Regione: indagato un 26enne. Aricò: “Indagine avviata grazie alla nostra segnalazione”

SICILIA – La Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Catania, ha avviato un’indagine su una tentata truffa ai danni della Regione Siciliana, relativa ai rimborsi sul caro-voli.

Al centro dell’inchiesta c’è uno studente di 26 anni, indagato per truffa aggravata e autoriciclaggio, che avrebbe percepito indebitamente i rimborsi previsti per l’acquisto di biglietti aerei.

Il sequestro dei fondi illecitamente ottenuti

Come misura cautelare, la Procura ha disposto il sequestro dei conti correnti e del conto titoli riconducibili al giovane indagato. Le somme oggetto della truffa potrebbero essere recuperate dall’erario regionale in caso di condanna.

La segnalazione partita dalla Regione

A segnalare l’anomalia agli inquirenti sono stati gli uffici dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, che, durante i controlli di routine e l’attività di monitoraggio delle istanze di rimborso, avevano rilevato comportamenti sospetti.

Le dichiarazioni dell’assessore Aricò

“Ringrazio la Guardia di finanza e la Procura per il tempestivo intervento – ha dichiarato Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità –. Ho seguito la vicenda fin dall’inizio ed esprimo soddisfazione per il sequestro delle somme. La misura contro il caro-voli si sta rivelando efficace sia per i cittadini che sul piano dei controlli, a conferma della validità della strategia del governo Schifani”.

Un sistema sotto stretta sorveglianza

L’intervento tempestivo degli uffici regionali e delle autorità inquirenti dimostra come il sistema dei rimborsi per i voli da e per la Sicilia sia oggetto di costanti verifiche, a tutela dei cittadini onesti e delle risorse pubbliche.