CATANIA – Continuano al Politecnico del Mare di Catania le iniziative di sensibilizzazione dei giovani riguardo argomenti di fondamentale importanza per la loro crescita umana e sociale. “Educare alla salute” è stato l’obiettivo del convegno di venerdì scorso, facente parte di una serie di “Incontri sulla Prevenzione delle Malattie Infettive“.
Ad aprire i lavori i saluti della Dirigente Scolastica, la prof.ssa Brigida Morsellino: “Prevenire è meglio che curare” ha detto ai suoi studenti presenti nella platea dell’Aula Magna dell’Istituto. “Oggi sarà una lezione importante e interattiva – ha continuato –; sarete protagonisti di questa mattinata molto interessante“. A seguire la presentazione del progetto da parte dell’organizzatrice, la dottoressa Amanda Jane Succi e la proiezione del film “Io & Freddie“, che ha costituito l’avvio della trattazione della tematica.
“Il film ‘Io e Freddie’ é tratto dal mio libro che si chiama ‘Una specie di magia“, ed è un progetto, sia il libro sia il film, nato grazie all’Azienda Ospedaliera Garibaldi di Catania come modello di prevenzione contro l’HIV, una malattia di cui ultimamente si parla pochissimo, ma che è presente“, così si è espresso Francesco Santocono, ospite e relatore del seminario, giornalista, scrittore e docente universitario.
HIV/AISD sono state, dunque, il fulcro dell’argomento trattato, nell’ambito delle malattie a trasmissione sessuale e della medicina preventiva. Si è parlato degli strumenti di comunicazione per la tutela della salute e dell’educazione a essa come prevenzione. A conclusione dei lavori gli studenti hanno intessuto un vivace dibattito, ponendo dubbi e quesiti a cui hanno esaurientemente risposto i relatori.
Di grande impatto gli interventi del prof. Bruno Cacopardo, direttore Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive Garibaldi Nesima. “La sessualità è una gratificazione per i ragazzi, ma rappresenta anche se pur marginalmente un rischio sanitario importante – dichiara il professore –; compito nostro è quello di dare le giuste indicazioni rispetto a una sessualità controllata e attenta“.
Sentiamo le parole del professore Bruno Cacopardo
Alcuni scatti dell’evento