Messina Denaro, l’intelligenza artificiale al servizio delle indagini: così è stata smantellata la rete dei favoreggiatori

Messina Denaro, l’intelligenza artificiale al servizio delle indagini: così è stata smantellata la rete dei favoreggiatori

SICILIA – L’intelligenza artificiale ha avuto un ruolo chiave nelle indagini che hanno portato all’individuazione della rete di favoreggiatori che hanno protetto la lunga latitanza di Matteo Messina Denaro.

Grazie all’utilizzo di sistemi avanzati di analisi automatizzata, gli investigatori sono riusciti a selezionare in tempi molto più rapidi le immagini provenienti dalle telecamere installate nel territorio trapanese durante le fasi decisive dell’operazione.

Ricostruiti spostamenti e incontri del capomafia

L’impiego dell’IA ha permesso di mappare con precisione gli spostamenti dell’auto utilizzata dal capomafia negli ultimi mesi prima della cattura.

Dalle immagini è stato possibile ricostruire i tragitti percorsi e identificare alcune delle persone con cui il boss è entrato in contatto.

Il caso di Floriana Calcagno

Proprio grazie all’analisi dei dati raccolti, è emersa la figura di Floriana Calcagno, un’insegnante arrestata il 14 aprile scorso con l’accusa di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati.

La donna è una delle persone che, secondo gli inquirenti, avrebbe agevolato la latitanza del boss, contribuendo a garantirgli protezione e anonimato.

Tecnologia e investigazioni: un connubio sempre più centrale

Questo caso dimostra quanto l’intelligenza artificiale stia diventando uno strumento strategico nelle indagini di polizia giudiziaria, permettendo non solo di velocizzare le operazioni, ma anche di aumentare l’accuratezza e l’efficacia dell’azione investigativa, soprattutto in contesti complessi come la lotta alla criminalità organizzata.