Scovato chiosco della droga nel Catanese: aveva prezzi e sconti esposti

Scovato chiosco della droga nel Catanese: aveva prezzi e sconti esposti

ACI SANT’ANTONIO – Nei guai due fratelli, un 32enne e un 36enne, che avevano messo su un chiosco della droga nel giardino di una villetta ad Aci Sant’Antonio, nel Catanese.

L’uomo aveva allestito il “locale” con locandine, prezzi e addirittura sconti, privo purtroppo di fidelity card per gli interessati.

Il chiosco della droga ad Aci Sant’Antonio

I militari dell’Arma si sono insospettiti dell’insolito via vai di giovani nella villetta dell’uomo. Sono così scattate le indagini che hanno consentito di accertare come il 32enne, aiutato dal fratello, avesse allestito in giardino il chiosco green.

Utilizzando, infatti, un capanno per gli attrezzi, lo aveva trasformato in luogo per lo stoccaggio e la vendita dello stupefacente, in particolare marijuana e hashish, con tanto di locandine affisse alle pareti riportanti le diverse tipologie e varietà di droghe in vendita e, sulle diverse confezioni, i cartellini con i prezzi, con tanto di sconto per l’acquisto di quantità maggiori. 

Durante l’appostamento, invece, i carabinieri hanno notato che il fratello, pur non vivendo nella villetta presa in esame, faceva continuamente su e giù in auto, facendo loro sospettare, dunque, che si occupasse delle consegne a domicilio agli acquirenti.

 Comprese le modalità della vendita illecita, i militar hanno dunque fatto scattare il blitz e, assieme ai cani antidroga sono entrati nella villetta per effettuare una perquisizione. Dapprima, hanno fermato il fratello non appena si accingeva ad uscire dall’abitazione, trovandolo in possesso di una dose di marjuana

Il fiuto delle unità cinofile ha indirizzato i conduttori verso il capannone posizionato al centro del giardino, dove gli investigatori hanno recuperato quasi un kg di cannabis in parte già confezionata in dosi, e circa 400 grammi di hashish, assieme a 140 euro in contanti, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. 

Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, il 32enne è stato arrestato e condotto in carcere, mentre il fratello è stato deferito in stato di libertà.