PALERMO – I carabinieri della compagnia di Cefalù, costantemente impegnati nel contrasto al traffico di droga, hanno posto particolare attenzione allo smantellamento dei canali di approvvigionamento verso la provincia di Palermo, fenomeno che rappresenta una grave minaccia per la sicurezza e la salute pubblica.
L’attività di contrasto al traffico di droga a Palermo
I militari della stazione di Castelbuono, nell’ambito di specifici servizi predisposti e impegnati a contrastare il traffico di stupefacenti nel territorio madonita, hanno arrestato due palermitani di 24 e 36 anni ed un 20enne castelbuonese, tutti noti alle forze dell’ordine, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I controlli
Durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri si sono insospettiti per via dell’atteggiamento assunto dal giovane castelbuonese.
Infatti quest’ultimo non solo camminava per le strade del paese guardandosi attorno, ma per di più è stato visto salire a bordo di un’autovettura mai notata prima nel piccolo centro madonita, dalla quale è sceso repentinamente pochi metri dopo.
Perquisizione e arresti
I tutori dell’ordine hanno così deciso di procedere ad un controllo approfondito sia del mezzo che del giovane. Accortosi della presenza dei militari, ha lanciato sotto alcune auto in sosta tre involucri, prontamente recuperati dai carabinieri che hanno rinvenuto al loro interno complessivamente 300 grammi di hashish.
Trovati in possesso invece, il 24enne ed il 36enne, sottoposti precedentemente a perquisizione, di 1.450 euro, ritenuti provento verosimilmente dell’attività di spaccio.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese ha convalidato gli arresti, applicando agli indagati la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Applicata ai due palermitani anche la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Palermo.