ITALIA – Sta facendo il giro della Sicilia in queste ore la tragedia di Misterbianco dove una madre ha lanciato la bambina di 7 mesi dal balcone. La causa sarebbe riconducibile ad una particolare, quanto purtroppo frequente, forma di depressione post partum. Ma cos’é e quali sono le cause?
Depressione post partum: cos’è e quali sono le cause?
La depressione post partum è una forma di depressione che può colpire le donne dopo il parto. Diversa dal comune “baby blues”, che si manifesta con sbalzi d’umore leggeri e passeggeri, la depressione post partum è più intensa, persistente e può interferire significativamente con la capacità della madre di prendersi cura di sé stessa e del neonato.
È una condizione clinica che si manifesta entro poche settimane o mesi dal parto, ma può anche insorgere più tardi nel primo anno di vita del bambino. I sintomi possono variare, ma spesso includono:
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Umore depresso o tristezza profonda
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Perdita di interesse per le attività quotidiane
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Difficoltà a legare con il bambino
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Stanchezza eccessiva o insonnia
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Ansia, irritabilità o attacchi di panico
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Sentimenti di colpa o inadeguatezza
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Pensieri negativi o, nei casi gravi, pensieri suicidi
Cause e fattori di rischio
La depressione post partum non è causata da una singola ragione, ma da un insieme di fattori. Cambiamenti ormonali: Dopo il parto, il calo drastico di estrogeni e progesterone può influenzare l’umore. Stress e mancanza di sonno: Le responsabilità legate al neonato possono essere fisicamente e mentalmente estenuanti. Fattori psicologici e sociali: Una storia di depressione, scarsa rete di supporto, problemi di coppia, o situazioni economiche difficili aumentano il rischio.
Diagnosi e trattamento
Riconoscere la depressione post partum è fondamentale. Spesso viene sottovalutata o nascosta per paura del giudizio, ma parlarne con il medico di famiglia, ginecologo o uno psicologo è il primo passo.
I trattamenti più efficaci includono:
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Psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale
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Farmaci antidepressivi, compatibili in molti casi con l’allattamento
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Supporto familiare e gruppi di sostegno.