Gioco d’azzardo in Sicilia: i dati specifici

Gioco d’azzardo in Sicilia: i dati specifici

La Sicilia è, tra le regioni italiane, una di quelle in cui si gioca di più con Campania e Lazio. Per questa ragione è sempre bene avere davanti i dati di un fenomeno in crescita che vede, l’isola, tra le protagoniste assolute con cifre importanti con cui confrontarsi. Il trend positivo, poi, dei siti casinò ha agevolato la diffusione del gioco che, in questi ultimi anni, ha una popolarità mai vista in precedenza e che ha portato, ancora più persone, a tentare la sorte.

 

In Italia il gioco d’azzardo è in un momento di grande popolarità. Certo, i siti di casinò legali in Italia sono in aumento, la concorrenza è tanta e ci sono piattaforme che ci aiutano nella scelta. Un portale come iGaming.com esplora in dettaglio i migliori casino online e permette, a siciliani e non, di avere una buona base di informazioni per poter giocare divertendosi. Tornando a noi, l’isola, secondo i dati dell’Agenzia Dogane e Monopoli, rielaborati in un secondo momento dall’Osservatorio sul Gioco d’Azzardo di CGIL e Federconsumatori, ha speso circa 6 miliardi e mezzo di euro nel gioco nell’ultimo anno.

 

Questo dato, sicuramente impressionante, e che comprende sia siti concessionari che gioco fisico, trasmette la qualità e la diffusione di un’industria fiorente che, grazie al digitale, sta acquisendo numerosi utenti in più. La provincia che spende di più è Palermo con circa 1 miliardo e mezzo di spesa. Al secondo posto abbiamo Catania con 1,2 miliardi e poi Messina che resta sui 900 milioni. Anche le province più piccole, comunque, hanno una bella spesa. Questo significa che non si gioca solo nelle grandi città ma che il gioco è capillare, soprattutto grazie agli smartphone.

 

Il gioco digitale, arrivato prepotente sulle coste siciliane, infatti, piace e convince. La fascia tra i 18 e i 34 anni è quella più attiva online grazie alla facilità di accesso tramite app su smartphone che rende i migliori casinò italiani super visibili e a portata di clic. La spesa pro capite media, comunque, è circa di 1300 euro annui con aree urbane, come quelle di Palermo e Catania, in cui si spendono più soldi e si arriva, facilmente, a superare i 1600 euro a testa.

Quai sono state le vincite più alte e dove sono state vinte?

Negli anni, comunque, ci sono state delle vincite molto importanti che hanno permesso, agli isolani, di vivere un sogno grazie alla fortuna. Le più eclatanti sono state due:

 

  • a Caltanissetta, nel 2018, sono stati vinti 130 milioni di euro al Superenalotto
  • a Catania, nel 2008, un 6 vincente ha fatto vincere, al fortunato, ben 100 milioni

 

Due vincite straordinarie, da perderci la testa. Non dobbiamo, però, dimenticare che, negli anni, ci sono stati altri uomini e donne baciati dalla sorte. A Palermo, nell’ottobre di 2 anni fa, un giocatore ha vinto 2 milioni di euro con un “Il miliardario Maxi”, acquistato in centro. Sempre due anni fa, a Catania, un giocatore ha vinto 1,6 milioni con una slot VLT in una sala giochi della zona industriale. A Messina, a dicembre 2023, un fortunato ha vinto 500mila euro con un 5+1 al Superenalotto.

 

Insomma, belle cifre, in grado di cambiare l’esistenza di chi ha vinto e di familiari e amici. Cerchiamo, comunque, di condividere un pensiero che si basi sull’educazione al gioco e che non porti avanti l’idea che si debba giocare per vincere. Vincere è un di più, è destino, fato come avrebbero detto gli antichi Greci abitanti dell’isola. Quello che dobbiamo mettere in risalto è il divertimento, non l’accanimento nel vincere. E poi, se dovesse accadere, la felicità sarebbe tripla rispetto a chi si aspetta che succeda per forza, no?