Catania, 26enne ubriaco alla guida: denuncia e ritiro immediato della patente

Catania, 26enne ubriaco alla guida: denuncia e ritiro immediato della patente

CATANIA – La prevenzione della guida in stato di ebbrezza rappresenta uno degli obiettivi delle attività di controllo del territorio condotte dai carabinieri, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana. Infatti, in questi giorni e orari specifici, il rischio di comportamenti pericolosi alla guida aumenta sensibilmente.

L’assunzione di alcol infatti, compromette gravemente i riflessi, la percezione del pericolo e la capacità di reazione, trasformando ogni spostamento su strada in una potenziale tragedia. In quest’ambito, nel corso di alcune verifiche è stato rinvenuto un 26enne ubriaco alla guida.

I controlli a Catania e il 26enne ubriaco alla guida

È in quest’ottica che i militari del Nucleo Radiomobile di Catania, impegnati in un servizio perlustrativo nella zona di Nesima, hanno deferito in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza, un cittadino straniero 26enne, residente a Motta Sant’Anastasia.

Occorre però ricordare sempre il principio costituzionale di presunzione di innocenza, valevole ora e fino a condanna definitiva.

L’intervento degli agenti e l’alcoltest

Nel dettaglio, i militari dell’Arma sono intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al 112 NUE, riguardo un’autovettura in difficoltà, il cui conducente, sceso dal veicolo, camminava pericolosamente lungo la carreggiata. Gli agenti, giunti immediatamente sul posto grazie alle indicazioni dei colleghi della Centrale Operativa, hanno individuato l’uomo a bordo della sua auto, di grossa cilindrata, che stava per andare via.

L’equipaggio l’ha subito bloccato e controllato, facendolo scendere dal mezzo. Prontamente, si sono accorti delle alterate condizioni psicofisiche del giovane, procedendo pertanto all’accertamento con l’etilometro. Il test, che consente di rilevare con rapidità e precisione la concentrazione di alcol nel sangue del conducente tramite l’aria espirata, ha rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente.

Limiti alcolemici e rispettive sanzioni

La normativa italiana infatti, prevede una serie di soglie con sanzioni progressivamente più severe. Da 0,5 a 0,8 g/l scattano sanzioni amministrative come la multa e la sospensione della patente. Da 0,8 a 1,5 g/l si configura un vero e proprio reato penale con arresto, ammenda e sospensione della patente.

Con un tasso superiore a 1,5 g/l, come accertato nel caso in esame, le sanzioni diventano particolarmente gravi e comprendono l’arresto fino a un anno, multe salate, la sospensione della patente fino a due anni e la confisca del veicolo se di proprietà del conducente. In caso di recidiva, è prevista anche la revoca della patente.

Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, i carabinieri hanno proceduto al ritiro della patente di guida e all’affidamento dell’autovettura a una ditta autorizzata al recupero mezzi. I parenti, avvisati nel mentre, sono arrivati in soccorso del ragazzo.