ACIREALE – La Polizia di Stato ha notificato al titolare di un centro scommesse di Acireale la sospensione della licenza di pubblica sicurezza per dieci giorni, su disposizione del Questore di Catania.
Il controllo in un centro scommesse di Acireale
Il provvedimento è scaturito da un controllo effettuato il 18 marzo scorso dagli agenti del Commissariato di Acireale, durante il quale è stata accertata la presenza di sei minorenni all’interno del locale. Il titolare non aveva proceduto all’identificazione dei giovani, omettendo di richiedere un documento di identità. In violazione dell’art. 7, comma 8, del decreto legge 158/2012, convertito nella legge 189/2012.
Secondo la normativa, infatti, è vietato l’accesso dei minori nei centri scommesse, anche se non effettuano giocate.
La finalità della legge è la prevenzione della ludopatia, soprattutto tra i più giovani, attraverso misure informative e iniziative scolastiche volte a sensibilizzare sui rischi legati al gioco d’azzardo.
Le conseguenze delle violazioni
La violazione prevede una sanzione amministrativa tra i 5.000 e i 20.000 euro. In questo caso, l’importo ridotto da versare entro 60 giorni è pari a 6.666,67 euro.
L’intervento rientra nelle attività di controllo periodiche svolte dal Commissariato di Acireale nell’ambito delle azioni del CO.PRe.GI – Comitato per la prevenzione e repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori.
La sospensione è stata disposta ai sensi dell’art. 10 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Questo consente la revoca o sospensione delle licenze nei casi di violazioni delle prescrizioni imposte nel pubblico interesse. Soprattutto quando coinvolgono soggetti vulnerabili come i minori.