LAMPEDUSA – Situazione sempre più incandescente in tema di migranti: la scorsa notte si è verificato un vero e proprio “maxi sbarco”, con oltre 300 profughi all’Hotspot di Lampedusa. Le operazioni sono coordinate da Frontex e dalle autorità Italiane.
Soccorsi migranti a Lampedusa, il primo sbarco
Secondo quanto si apprende, il gruppo più numeroso conta 138 migranti. Il barcone – di 12 metri – è partito da Sabratah, in Libia: erano presenti profughi egiziani, eritrei, etiopi, marocchini, pakistani, siriani, sudanesi e somali; presenti anche 20 donne e 4 minori.
A soccorrere i profughi le motovedette Frontex.
Ulteriori operazioni di soccorso
Prima di questo sbarco, si registrano altri tre approdi. Il totale è di 165 migranti: tra questi spicca un gruppo di 56 persone, originarie di Afghanistan, Costa d’Avorio e Malesia, approdato autonomamente sulla spiaggia di Cala Croce.
Sul caso sono intervenuti i carabinieri della tenenza isolana, che hanno intercettato i profughi e sequestrato l’imbarcazione – di circa 10 metri – utilizzata per il viaggio. E ancora, motovedette di Frontex hanno soccorso due barconi per un totale di 109 persone, trasportandole in sicurezza a molo Favarolo.
Migranti approdati nei giorni scorsi a Lampedusa
Lo scorso sabato le autorità hanno prestato soccorso ad altri 139 migranti al largo di Lampedusa. Secondo quanto si apprende, i profughi provenivano da:
- Pakistan;
- Egitto;
- Bangladesh;
- Siria;
- Eritrea;
- Gambia.
E ancora:
- Guinea;
- Costa d’Avorio;
- Somalia;
- Sudan;
- Etiopia;
- Nigeria.
I migranti avrebbero raggiunto l’isola con due barconi partiti dalle coste libiche di Abu Kanmash e Zuwara.
Contrada Imbriacola in sovraffollamento
La situazione è sempre più tesa all’Hotspot di accoglienza di contrada Imbriacola: attualmente ospita 611 persone, superando la sua capienza ufficiale. Per cercare di fronteggiare questo sovraffollamento, le autorità hanno disposto il trasferimento di 260 migranti a Porto Empedocle, nell’Agrigentino.