CATANIA – In piazza Cavour-Borgo, lato est, è in costruzione un nuovo chiosco-bar definito “manufatto prefabbricato“, ma che risulta ampiamente cementificato.
Il manufatto ha già “inghiottito” alcune panchine e diversi alberi, compromettendo seriamente uno degli angoli più vissuti della piazza.
Progettazione superficiale o scelta deliberata?
“Sorge spontanea una domanda: com’è possibile che nel progettare questa struttura nessuno abbia preso in considerazione la presenza di alberi e panchine? O peggio, che siano stati deliberatamente ignorati in favore della realizzazione del manufatto?”.
Questo l’interrogativo di Asia Usb.
E ancora: “Ci chiediamo anche sulla reale necessità di un nuovo chiosco-bar in una piazza che, storicamente, ospita già un chiosco e un bar, oltre a un ristorante e una pizzeria sorti negli anni. L’ennesima costruzione privata sottrae spazio pubblico in una città dove il fenomeno dell’espropriazione degli spazi collettivi a favore di iniziative private è sempre più evidente”.
Non un caso isolato
Quello che accade oggi in piazza Borgo non è un caso isolato: rispecchia una tendenza più ampia che attraversa tutta Catania. Gli spazi pubblici vengono “riqualificati” secondo una logica di turistificazione che rende molte zone della città off-limits proprio per i residenti, spingendoli ai margini delle aree che invece dovrebbero essere loro accessibili.
L’appello: salvare alberi e panchine
In conclusione: “Chiediamo un intervento immediato del Comune di Catania affinché venga messa in sicurezza la vegetazione minacciata e si restituiscano le panchine ai cittadini. È inaccettabile che il diritto alla fruizione dello spazio pubblico venga sacrificato sull’altare dell’interesse privato”.