Ponte sì, ponte no: Delrio smentisce Alfano

Ponte sì, ponte no: Delrio smentisce Alfano

MESSINA – Ponte sullo Stretto di Messina, l’ennesima illusione? Se ne parla da decenni e la politica politicante ci ha anche fatto diverse campagne elettorali ma nulla è cambiato.

La questione è stata aperta dal governo nazionale che ha come ministro degli Interni un siciliano, Angelino Alfano che ieri è venuto in visita a Catania.

Con un ordine del giorno presentato da Ap – Ncd è stata avanzata l’idea di realizzare il ponte unicamente come infrastruttura ferroviaria dopo una mozione sullo sviluppo dei collegamenti al sud e anche dello stesso ponte presentata dal centrodestra ma bocciata.

Quindi si è parlato chiaramente di “riconsiderazione del progetto del ponte sullo stretto come infrastruttura ferroviaria, previa valutazione e analisi rigorosa del rapporto costi-benefici, quale possibile elemento di una strategia di riammagliatura del sistema infrastrutturale del Mezzogiorno”.

Esultante anche il ministro Alfano ha dato l’annuncio a Catania e anche su Twitter dicendo che “il Mezzogiorno riparte” ma a spegnere gli entusiasmi ci ha pensato, da Palermo, il collega Graziano Delrio smentendo di aver – in merito al ponte – “un dossier sul tavolo in questo momento e se una forza politica o il parlamento ci invita a valutare se un domani potremo riaprilo, noi non diciamo di no. Non abbiamo pregiudizi la valutazione si fa sempre”.

alfano

Proprio questa smentita ha ringalluzzito l’opposizione che ha attaccato l’annuncio di Alfano. Per i deputati del Movimento Cinque Stelle “smentendo lo stesso ministro delle Infrastrutture Delrio oggi il governo cambia idea e, subendo l’eterna campagna elettorale di Alfano in aula ha appena affermato di voler riconsiderare il progetto del Ponte sullo Stretto. Ma come: non era il governo della manutenzione e non delle grandi opere? Ritorna in auge un progetto inutile e dispendioso, voluto dal ministro Alfano che – a questo punto è chiaro – detta l’agenda del governo”.

Per Fratelli d’Italia il “governo è in pieno stato confusionale”. Il coordinatore per la Sicilia orientale Sandro Pappalardo spiega che la maggioranza “prima alla Camera ha bocciato la mozione di Lega, Fi e FdI per il rilancio delle infrastrutture del Sud compreso il ponte. Poi Ncd e Ap, vista la contraddizione con gli annunci dei giorni scorsi, presentano una mozione che vorrebbe utilizzare il ponte unicamente come struttura ferroviaria! Un pastrocchio inenarrabile”.

“Per di più il ministro Alfano a Catania – prosegue Pappalardo – ha annunciato che l’opera è al centro dell’agenda di governo, mentre il ministro Delrio ha detto il contrario non essendoci alcun dossier aperto. L’unico dossier che dovremmo aprire – conclude Pappalardo – è quello nei confronti di un governo che considera il Sud come terreno di caccia per i voti senza pensare allo sviluppo, alla costruzione di infrastrutture in una terra come la Sicilia divisa in due dal crollo di un viadotto”.

Anche per il segretario isolano di Noi con Salvini Angelo Attaguile si tratta di “una bella marmellata che deve dare l’idea dello stato confusionale che affligge chi guida il Paese in questo momento e della inattendibilità degli impegni assunti dal ministro Alfano nei confronti della Sicilia e dei siciliani”.