Morto Giuseppe Scaduto, il boss di Bagheria detenuto al 41 bis

Morto Giuseppe Scaduto, il boss di Bagheria detenuto al 41 bis

PALERMO – È morto a 78 anni Giuseppe Scaduto, detto Pino, ritenuto uno dei capi storici del mandamento mafioso di Bagheria, in provincia di Palermo.

Era detenuto nel carcere di Cagliari sotto regime di 41 bis, misura riservata ai detenuti per reati di mafia e terrorismo.

Morto Giuseppe Scaduto, una carriera criminale lunga decenni

Scaduto è stato arrestato per la prima volta nell’ambito della maxi operazione antimafia “Perseo” nel 2008. Da allora, ha collezionato diverse condanne, tra cui quelle per ricettazione, traffico di droga, associazione mafiosa e estorsione. Nel 2012 era stato condannato a 10 anni di carcere, e un altro arresto era arrivato nel 2017, con una successiva condanna nel 2019 sempre a 10 anni.

Tra le vicende più controverse, c’è anche l’ordinanza del 2017, in cui veniva riportato un presunto ordine di uccidere la figlia, colpevole – secondo gli inquirenti – di aver avuto una relazione con un carabiniere che contribuì all’arresto del boss. Scaduto, però, ha sempre negato questa ricostruzione durante l’interrogatorio davanti al gip, sostenendo di non avere rapporti con la figlia da anni.

Un patrimonio milionario sotto sequestro

Nel settembre 2021, mentre era in carcere, Scaduto fu nuovamente colpito da un provvedimento di custodia cautelare per associazione mafiosa, estorsione e rapina aggravata. L’anno successivo, nel 2022, la sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo gli ha confiscato beni per 1,5 milioni di euro. Tra questi: società alberghiere, aziende edili, terreni, abitazioni e rapporti bancari riconducibili al suo nome o a prestanome.