CATANIA – La nuova sede distaccata della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale dei rifugiati di Catania è stata attivata nei locali di viale Africa 64, confiscati al clan Santapaola.
“La logistica è ottimale e questi spazi ci permettono di lavorare in serenità”, ha spiegato Mariella Salerno, presidente della Commissione territoriale. “Le audizioni si svolgono in via Sturzo, mentre qui redigiamo i provvedimenti e gestiamo le attività legate al Sistema Unico Asilo (SUA)“. Salerno ha anche sottolineato il ruolo della collaborazione istituzionale: “Un pomeriggio a settimana, grazie alla collaborazione con Prefettura e Questura, utilizziamo dei alcuni locali dove possiamo ricevere direttamente l’utenza. I loro uffici sono aperti alla Commissione per accogliere le richieste di protezione internazionale”.
La presentazione alla stampa della nuova sede della Commissione territoriale rifugiati a Catania
Nel corso della presentazione alla stampa, Salerno ha illustrato anche le attività quotidiane della Commissione. Ogni giorno, in media, i funzionari ascoltano 14 richiedenti protezione internazionale e definiscono le rispettive posizioni. “Il 90% delle decisioni si conclude con un diniego – ha precisato –. Questo comporta l’avvio di un ricorso e quindi un contenzioso da gestire. Al momento abbiamo otto funzionari, che dividono la loro attività tra le interviste, la redazione dei provvedimenti e la gestione dei ricorsi”.
Un ulteriore supporto arriva dall’università e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. La Commissione ha infatti siglato un protocollo con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania, potendo aggregare al personale il supporto di tre stagisti. Inoltre, l’UNHCR ha individuato un esperto in diritti umani che collabora stabilmente con la nostra sede”.
Il sequestro del bene al clan Santapaola
I locali che ospitano la nuova sede sono stati sequestrati nel 2022 alla criminalità organizzata e assegnati alla Commissione tramite una procedura avviata dalla Prefettura di Catania. I lavori di riqualificazione e adeguamento degli spazi sono stati finanziati con fondi della stessa Commissione. La posizione della sede è considerata strategica anche per la vicinanza con gli uffici immigrazione della Polizia di Stato, presenti sempre in viale Africa. “Li raggiungiamo a piedi” ha ammesso la presidente Mariella Salerno. La prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha presentato formalmente la sede di distaccamento oggi, 22 aprile.