Tari Palermo, slitta il pagamento. Rincari in arrivo per le famiglie

Tari Palermo, slitta il pagamento. Rincari in arrivo per le famiglie

PALERMO Il pagamento della Tari a Palermo subirà un ritardo. L’acconto, solitamente richiesto ad aprile, non è ancora stato notificato ai contribuenti. A bloccare l’invio è la fase di definizione dei nuovi conti, trasmessi dalla giunta comunale guidata da Roberto Lagalla al consiglio comunale.

Tari Palermo, sette milioni in più rispetto al 2023

Il nuovo pino economico segnala un aumento delle spese per la gestione dei rifiuti, da 129 milioni del 2023 a 136 milioni nel 2024. Un incremento di 7 milioni di euro che si aggiunge a una parte già coperta nel 2023 con 5 milioni provenienti dalla tassa di soggiorno. Nonostante i tentativi dell’amministrazione di contenere i costi, l’aumento della Tari è diventato inevitabile.

In media, ogni famiglia palermitana pagherà 20 euro in più nel corso dell’anno. La prospettiva per il 2026 non è più rosea, si prevedono ulteriori aumenti.

Il peso dei rifiuti sui conti pubblici

L’aumento dei costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti riflette una gestione sempre più complessa e onerosa del ciclo dei rifiuti a Palermo. La giunta punta ora a trovare nuovi equilibri tra entrate e servizi, ma l’impatto sulle famiglie è già evidente.