LICATA – La Polizia di Stato di Agrigento ha eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento nei confronti di un giovane pluripregiudicato di Licata, indagato per aver ferito con un colpo d’arma da fuoco un uomo 50enne, anch’egli licatese.
Le indagini sono partite quando la vittima si è recata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Licata, riferendo di essere stata colpita da un proiettile al polpaccio della gamba destra.
Lite sfociata nella violenza: colpo di pistola davanti a testimoni
L’attività investigativa, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento e dal commissariato di Pubblica Sicurezza di Licata, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, ha consentito di ricostruire l’accaduto.
Secondo quanto emerso, al culmine di una lite per futili motivi, l’indagato avrebbe estratto una pistola e fatto fuoco contro la vittima, colpendola alla gamba, alla presenza di familiari e amici di entrambi. Dopo il gesto, si sarebbe dileguato tra le vie cittadine.
Dichiarazioni e prove scientifiche incastrano l’indagato
Le dichiarazioni convergenti della vittima e di altri testimoni, unite agli accertamenti effettuati dalla Polizia Scientifica, hanno fornito un quadro probatorio grave e coerente nei confronti del presunto responsabile.
Al termine degli atti di rito, l’arrestato è stato condotto presso il carcere di Agrigento dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Licata.
Indagini in corso e presunzione di innocenza
Si precisa che le indagini sono ancora in corso e che la responsabilità penale del soggetto destinatario della misura cautelare non è stata ancora accertata in via definitiva.
Nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, il soggetto è da considerarsi non colpevole fino a sentenza definitiva, in un processo che si svolgerà nel rispetto del contraddittorio tra le parti dinanzi a un giudice terzo e imparziale.